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MELODIA Nicolò

02 settembre 1840 - 24 dicembre 1929 Nominato il 10 ottobre 1892 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Puglia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente

Prima di riprendere le nostre discussioni ricordiamo con mesta pietà i colleghi che ci lasciarono durante l'interruzione dei nostri lavori. [...]
Particolarmente sentita e rimpianta è stata la perdita del nostro venerato collega barone Nicola Melodia, mancatoci quasi novantenne la vigilia dello scorso Natale.
Figlio di un intemerato patriota, che molto ebbe a soffrire per la causa dell'unità nazionale si arruolò, non ancora ventenne, volontario garibaldino, facendo tutta la campagna del 1860, conseguendo il grado di maggiore e partecipando valorosamente alla battaglia del Volturno.
Deposte le armi, entrò nella diplomazia e fu per breve tempo al Ministero degli affari esteri. Fu inviato nel 1876 alla Camera dal collegio di Altamura e riconfermato per le tre legislature successive fino al 1890.
Alla Camera dei deputati dette copioso contributo di parola e di opere, partecipando a numerosissime discussioni e alle principali commissioni.
Nominato senatore nel 1892 per la III Categoria, qui si affermò subito per la grande solerzia. Non vi fu quasi discussione notevole alla quale non prendesse parte. relatore di importanti disegni di legge, membro attivissimo di commissioni permanenti e speciali, come quella per la verifica dei titoli e quella del Regolamento; durante tre legislature Presidente della Commissione permanente di istruzione dell'Alta Corte; dal 1906 al 1919 eletto per tre volte segretario della Presidenza; dal 1919 al 1929 Vicepresidente del Senato.
Fu inflessibile oppositore di ogni condiscendenza alla demagogia e propugnatore costante di un governo forte e inspirato ai massimi ideali nazionali. Interventista fervente, ebbe quattro figli e quattro nipoti al fronte; nel periodo più grave e oscuro della guerra, fu uno dei fondatori del Fascio Parlamentare di difesa nazionale, che poi presiedé. Aderì tra i primi senatori al fascismo e non ebbe mai titubanze né oscillazioni. A riconoscimento delle sue insigni benemerenze, nel 1923, era stato nominato ministro di Stato.
La rara esperienza parlamentare era sorretta, in Nicola Melodia, da una vasta cultura politica e giuridica, sì che il suo consiglio era sempre ascoltato e bene accetto in ogni discussione. La mente rimase chiara e pronta, in lui, fino al termine della sua lunga onorata esistenza, così come il cuore serbò fino all'ultimo giorno le virtù generose della bontà, della fede e dell'entusiasmo patriottico. [...]
ROCCO, ministro della giustizia e degli affari di culto. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROCCO, ministro della giustizia e degli affari di culto. Il Governo si associa di gran cuore al commosso elogio che l'illustre Presidente dell'Assemblea ha fatto dei defunti senatori Melodia, [...]
Il senatore Nicola Melodia, Vicepresidente del Senato, presidente del Fascio parlamentare di Azione nazionale, lascia in noi un perenne ricordo per il suo vivo, fervido patriottismo.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 7 marzo 1930.