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MARTELLI Mario

09 gennaio 1838 - 06 febbraio 1915 Nominato il 21 novembre 1901 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi! [...]
Il senatore Mario Martelli è mancato ai vivi il 6 febbraio nella sua Milano, ove nato era il 9 gennaio 1838. Ancora studente nel 1859 forzò il passo del Ticino, lottando con la guardia; corse in Piemonte ad arruolarsi per liberare la patria ed entrò in cavalleria reale. L'anno appresso raggiunse i Mille in Sicilia al fianco del generale Sirtori nella spedizione Medici; il valoroso giovane si batté al Volturno; e nel 1866 seguì Garibaldi sul Trentino. Laureato in legge esercitò l'avvocatura, vi acquistò molto credito, e tanto salì in pregio nell'Ordine, che ne fu il presidente eletto e rieletto, e, rinunciante nella grave età, acclamato presidente onorario. Nell'esercizio poneva studio ed onestà esemplare, ed è ricordato il puro stile dell'oratore forense. Il collegio di Lecco lo elesse suo deputato alla camera per tre legislature; e con valore vi sedette, in istima generale ed al seguito di Giuseppe Zanardelli, del quale fu intimo amico. Ai lavori parlamentari portò opera e parola efficace ne' temi di sua scienza ed esperienza. Lo acquistò il Senato al 21 novembre 1901. Non meno fu attivo ed utile alla città, al comune ed alla provincia. Fu presidente del Consiglio degli istituti ospitalieri, consigliere della fabbrica del duomo e benemerito d'altre fondazioni cittadine d'istruzione e beneficenza. Fu il Martelli uomo probo e rigido del dovere, de' modi affabili e cortesi, di cuor generoso. Molto ed esteso è stato il duolo della morte, che pur noi vivamente soffriamo. (Bene). [...]
PRESIDENTE. Terrò il dovuto conto delle proposte fatte dagli onorevoli senatori.
CARCANO, ministro del tesoro.Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CARCANO, ministro del tesoro.A nome del Governo mi associo, con l'animo commosso, ai nobilissimi discorsi e alle proposte fatte per onorare la memoria degli uomini eminenti, la perdita dei quali è grave lutto per il Senato e per il paese.
Nessuna mia parola potrebbe aggiungere valore a quelle che con tanta dignità ed eloquenza furono pronunziate dall'illustre Presidente di quest'alto consesso e dagli altri oratori. Voglia tuttavia il Senato consentire a me di aggiungere, anche personalmente, un saluto riverente e affettuoso alla cara memoria dei senatori estinti, e specialmente di quelli ch'io ebbi la fortuna di conoscere più intimamente. [...]
Mario Martelli, già deputato per Lecco, amava cercare la quiete cara agli studiosi nel suo villino di Maggianico. Egli si distinse nelle campagne del risorgimento del 1859 e del 1860, come si distinse poi nell'arringo forense e nella tribuna parlamentare, dando continue prove di alto valore, di animo sapiente e generoso, di rettitudine esemplare.
Sì, ben giustamente il Senato commemora e onora le gesta di uomini così valorosi e benemeriti, che anche in quest'ora, c'insegnano come qualunque sacrificio sia lieve per chi senta fortemente l'amore alla patria, e come sia bello dare tutto sé stesso per la grandezza della nostra Italia. (Bene - Vive approvazioni).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 10 marzo 1915.