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MARIOTTI Giovanni

01 maggio 1850 - 28 febbraio 1935 Nominato il 21 novembre 1901 per la categoria 16 - I membri dei Consigli di divisione dopo tre elezioni alla loro presidenza provenienza Emilia-Romagna

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente

Ancora numerose e gravi perdite hanno colpito il Senato durante l'interruzione delle sue sedute. [...]
Uno degli uomini più eminenti di questa Assemblea, uno dei più cari e assidui fra gli anziani del Senato era Giovanni Mariotti, il quale trascorse veramente gli ultimi anni della sua nobile e operosissima vita fra i nostri uffici e la biblioteca, per l'esercizio scrupoloso delle elevate cariche che qui gli furono commesse e per gli studi prediletti ai quali attese con indefessa costanza fino ai suoi ultimi giorni.
Uomo di enciclopedica cultura, ma sempre inappagato nel suo desiderio continuo di approfondire ogni sorta di cognizioni, egli era versato come pochi nelle discipline politiche, amministrative e finanziarie. Per molti anni membro, e poi, durante l'ultima legislatura, presidente attivissimo della nostra Commissione di finanza, egli ha lasciato una traccia luminosa dell'opera veramente cospicua che vi svolse. La conoscenza minuta che egli aveva di ogni bilancio e di ogni aspetto e riferimento della gestione statale, lo rendevano atto a sostituire, occorrendo, anche d'improvviso, come talvolta avvenne, un relatore impedito. Ma questo non era se non un lato, certamente apprezzabile, peraltro non il più caratteristico della sua personalità. Altre cure e altre attività anteponeva Giovanni Mariotti. Dominante in lui era l'amore della sua terra emiliana, della quale egli aveva ricercato il passato in tutti i segreti degli archivi e dei monumenti come del sottosuolo. Il patriottismo fervidissimo, il caldo sentimento unitario e romano si accompagnavano armonicamente, nello spirito di lui, alla devozione filiale per la sua Parma che deve a Giovanni Mariotti, sindaco per oltre 20 anni, la propria trasformazione edilizia e il proprio risanamento igienico, come deve a lui, promotore e propulsore di tutti gli istituti e organi di cultura e d'arte dell'illustre città, la propria rinascita intellettuale; e a lui steso, che aveva meritato succedere a Luigi Pigorini nella direzione dell'ammirabile Museo, deve la ricostruzione della storia di quella plaga padana fin dalle origini più lontane. Una così complessa, vasta e splendida opera, sviluppata durante una lunga vita con organica continuità, meritò a Giovanni Mariotti, da parte dei concittadini, una gratitudine imperitura che ne alimenterà la memoria oltre la tomba. [...]

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,18 marzo 1935.