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LONGHI Silvio

20 aprile 1865 - 29 giugno 1937 Nominato il 22 dicembre 1928 per la categoria 12 - I consiglieri del Magistrato di cassazione e della Camera dei conti dopo cinque anni di funzioni provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Luigi Federzoni, Presidente

"PRESIDENTE. Troppi altri nomi di cari e insigni Colleghi si sono aggiunti durante l'interruzione delle nostre adunanze, alla schiera degli scomparsi.
[...]
Cultore preclaro degli studi giuridici era Silvio Longhi, che aveva onorato con l'ingegno e il carattere la magistratura. Temperamento combattivo fu quello di Silvio Longhi, nato a Vestone, presso Brescia, strenuo propugnatore della teoria unitaria del diritto penale, destinata a integrare il sistema repressivo con preventivo, la quale venne poi accolta nel Codice Rocco del 1927. Ai meriti di giurista e di magistrato il Longhi aggiungeva quello di aver aderito al Fascismo prima ancora della Marcia su Roma e di essere rimasto sempre un fervido gregario del Partito. In Senato parlò sovente, talora con novità ardita di concetti, ma sempre con vivida percezione del nesso intimo fra i problemi giuridici e i politici. Egli aveva lasciato la carriera giudiziaria come Procuratore generale della Cassazione.[...]
SOLMI, Ministro di grazie e giustizia.. Si associa, a nome del Governo, alle nobilissime parole pronunziate dal Presidente dell'Assemblea per la scomparsa dei senatori da lui così degnamente commemorati.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 10 dicembre 1937