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LERIS Adolfo

17 agosto 1843 - 01 agosto 1918 Nominato il 30 dicembre 1914 per la categoria 08 - I primi presidenti e presidenti del Magistrato di cassazione e della Camera dei conti provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Emanuele Paternò di Sessa,Vicepresidente

Signori senatori! [...]
Finito ha i suoi giorni nel 2 agosto il senatore Adolfo Leris, che nato era in Torino il 17 agosto 1843.
In Torino, compiuto il corso secondario classico, e fatto studi speciali di matematica, subì all'Università con lode gli esami di magistero, prendendone il diploma, nel 1869.
Entrato aspirante negli uffici della Corte dei conti subalpina, passato volontario, vinse il concorso di applicato, progredì nella Corte dei conti del Regno e dal segretariato, salito a capo di sezione ed a capo di divisione, giunse al Segretariato generale ed indi fu elevato a procuratore generale, a consigliere; a presidente di sezione. In tal qualità sedette sino alla fine del suo zelante ed intemerato servizio. Meritò dello Stato anche in commissioni importanti. Nel 1900 fu nominato membro della Commissione reale per l'inchiesta sull'amministrazione comunale e provinciale di Napoli: nel 1905 membro supplente e nel 1909 effettivo, di quella per il credito Comunale e Provinciale e per la municipalizzazione dei pubblici servizi. Nel 1902 fu nominato Presidente a quella per il riordinamento contabile del Ministero delle poste e dei telegrafi.
Gli fu ricompensa la dignità senatoria per nomina del 20 dicembre 1914; ed il grado e titolo di Presidente, che gli venne conferito nel collocamento a riposo, poco prima della sua morte, che il Senato piange. (Bene). [...]
MEDA, ministro delle finanze.Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MEDA, ministro delle finanze. Mi associo alla commemorazione dei senatori Di Broglio e Leris, che provenendo l'uno dalla carriera politica, l'altro da quella amministrativa, illustrarono, colla bassa dottrina, colla assiduità nel lavoro, colla integrità della vita, la Corte dei conti, cioè il consesso supremo al quale è assegnato il controllo costituzionale; onde l'appartenervi e il raggiungervi i maggiori gradi non è concesso se non a chi abbia meritato la più alta fiducia ed estimazione nel paese.
Il nome del senatore Di Broglio merita poi che la partecipazione del Governo nell'onorarlo si ispiri anche al ricordo dell'opera da lui spesa in vantaggio dello Stato come ministro del tesoro. (Bene). [...]
PRESIDENTE. Mi farò un dovere di dare esecuzione alle varie proposte fatte per l'invio di condoglianze alle famiglie ed alle città natali dei senatori oggi commemorati.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 3 ottobre 1918.