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LAUZI Giovanni

07 gennaio 1800 - 31 dicembre 1885 Nominato il 29 febbraio 1860 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Giacomo Durando, Presidente
Mi permetta ora il Senato che io gli parli delle gravissime perdite che il Senato ha fatto durante questo scorcio di ferie.
Dirò dei singoli Membri rapitici dalla morte, per ordine cronologico.[...]
L'ultimo giorno dello scorso anno 1885 passava ai misteri dell'altra vita il commendatore Giovanni Lauzi in Calcababbio, ov'era nato nel gennaio del 1800, epperò nella grave età di 85 anni compiuti.
Discendente da nobile famiglia, si addottorava in legge nella Università di Pavia nella quale scienza non tardò a chiarirsi dotto e perito rendendone saggio in diverse mansioni ed uffici affidatigli dalla pubblica fiducia fra i quali quello importantissimo di decano della facoltà legale in quella Università. Coprì la carica di Podestà sotto il regime austriaco e vi restò finché il tenerla fu compatibile con le ardenti aspirazioni di patriota italiano da lui coltivate.
In omaggio a questi suoi sentimenti liberali, dopo sottratta la Lombardia dalla dominazione straniera, egli venne tosto, nel febbraio del 1860, chiamato all'onore di quest'Alta Assemblea dove portò l'opera sua assidua ed intelligente con lena mai interrotta fino al 1883. In quell'epoca pur troppo gli incomodi della sua grave età lo resero impotente ad abbandonare il tetto di famiglia.
Dopo il 1866 resse per qualche tempo la prefettura di Udine e nel 1870 la presidenza della Giunta liquidatrice dell'Asse ecclesiastico in Roma. Pei distinti servigi resi alla patria era stato rimunerato dal Governo colla commenda dell'Ordine Mauriziano e colla croce di grande ufficiale della Corona d'Italia.
Lascia l'esempio di non comuni virtù, e di sé ben grata ricordanza.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 8 febbraio 1886.