GUALA Carlo
08 luglio 1836 - 04 aprile 1926 Nominato il 04 marzo 1905 per la categoria 15 - I consiglieri di Stato dopo cinque anni di funzioni provenienza PiemonteCommemorazione
Atti parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente
Onorevoli colleghi,
La sosta dei nostri lavori ha veduto scomparire altri amati colleghi, cui va reverente il nostro pensiero.
Il 4 aprile moriva quasi novantenne il nostro autorevole collega Carlo Guala, che aveva avuto i natali in Vercelli l'8 luglio 1836.
Addottoratosi giovanissimo in giurisprudenza entrò nel 1859 nella carriera amministrativa, quale volontario nelle intendenze e poco dopo fu promosso consigliere aggiunto e nel 1862 consigliere, facendosi assai stimare per la sua intelligenza e per la vasta coltura giuridica, sicché saliva ai più elevati gradi, prefetto nel 1889 e poco dopo consigliere di Stato.
Tenne con onore delicati e alti incarichi come quello di regio Commissario pel comune di Napoli nel 1900, e sagace opera svolse nel lungo tempo in cui resse le prefetture di Como e di Firenze. Così al Consiglio di Stato si fece ognora apprezzare per la profonda competenza nel campo amministrativo, per obiettività e la scrupolosa diligenza che riponeva nello studio delle questioni, per l'operosità instancabile e per la dignità con cui attendeva ai doveri della carica, contribuendo a tener alte le tradizioni del Supremo Consesso di giustizia amministrativa. Onde meritatamente al chiudersi del suo brillante servizio nella pubblica Amministrazione gli veniva conferito il grado onorifico di Presidente di sezione del Consiglio di Stato.
Fu nostro collega dal 4 marzo 1905 e ai nostri lavori partecipò attivamente portando quello stesso fervore di operosità che lo animò sempre nella sua vita. Membro di numerose Commissioni sia permanenti che speciali su singoli disegno di legge, fu anche relatore di importanti progetti come quello sul riordinamento della giustizia amministrativa e spesso prese parte alle nostre discussioni con dotta e convincente parola, anche in tempi recenti, nonostante la tarda età.
Col senatore Carlo Guala scompare uno spirito eletto, che fu sempre animato dal più vivo attaccamento alla patria, un'anima buona ed un carattere integro. Mandiamo un mesto saluto alla memoria dell'amato collega e porgiamo alla famiglia le nostre vive condoglianze. (Bene). [...]
FEDELE, ministro della pubblica istruzione. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FEDELE, ministro della pubblica istruzione. Mi associo, a nome del Governo, al rimpianto del Senato per la perdita dei senatori [...], Guala, [...].
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,18 maggio 1926.