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GREPPI Giuseppe

25 marzo 1819 - 08 maggio 1921 Nominato il 20 novembre 1891 per la categoria 06 - Gli ambasciatori provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Fabrizio Colonna, Vicepresidente

Onorevoli colleghi. Dolorosissime perdite hanno colpito il Senato durante questo periodo di chiusura dei lavori. [...]
Dopo aver raggiunto il 103° anno di vita si spegneva in Milano, l'8 maggio decorso, la nobile esistenza del conte Giuseppe Greppi.
Egli era nato in Milano il 29 marzo 1819, quando ancora risuonava l'eco delle guerre napoleoniche ed era recente la restaurazione austriaca nel Lombardo Veneto; ed era venuto crescendo negli anni mentre i nuovi fremiti di italianità si diffondevano nella penisola dopo il martirio di Silvio Pellico, Piero Maroncelli e Federico Confalonieri e si preparavano con ardimento le guerre di indipendenza.
Compiuti gli studi di giurisprudenza nell'Università di Pavia, entrò nella diplomazia austriaca, ma nel 1848, alle prime notizie della insurrezione di Milano, egli si dimetteva, abbandonava Stoccolma ed accorreva a Torino, dove rimase fino al 1859, quando entrò nella diplomazia italiana.
Del diplomatico egli aveva tutte le doti: un meraviglioso equilibrio delle sue facoltà, una singolare forza d'animo che gli dava pieno dominio di sé stesso, una particolare compitezza che gli procurava le maggiori simpatie, un fervidissimo amore per la patria la cui grandezza ebbe in cima ad ogni pensiero in tutte le molteplici manifestazioni della sua attività. Preziosa quindi doveva essere la sua opera sopratutto data la difficoltà del periodo storico che l'Italia attraversava e giusto riconoscimento dei suoi servizi fu invero la rapidità della sua carriera. Segretario di legazione a Londra e quindi a Berlino, incaricato poi di affari a Costantinopoli, nel 1867 egli veniva nominato ministro plenipotenziario a Stuttgart, nell'importante periodo in cui si costituiva l'impero germanico.
Ben più grave opera gli era più tardi riservata e, dopo alcuni anni di permanenza a Monaco, nel 1875 egli veniva destinato a Madrid in un momento in cui, dopo l'abdicazione di Amedeo di Savoia, la situazione morale e politica fra l'Italia e la Spagna non poteva essere peggiore. Ed il Greppi negli otto anni di permanenza a Madrid dette prova di singolare abilità ed avvedutezza iniziando e compiendo tutto un lavoro paziente ed illuminato che valse a restituire ai rapporti tra i due paesi la maggiore cordialità.
I preziosi servizi resi all'Italia valsero al Greppi nel 1883 la nomina ad ambasciatore a Pietrogrado dove successe al Nigra; ma nel 1887 egli abbandonava definitivamente la vita diplomatica e il 20 novembre 1891 fu nominato senatore.
Ai nostri lavori il conte Greppi fu sempre particolarmente assiduo; e nel suo periodo di riposo, nonostante la sua tarda età, attese alla pubblicazione di pregevolissimi lavori di storia di cui fu sempre un appassionato cultore.
Così Giuseppe Greppi aveva varcato il centenario, non attraverso una vita inoperosa ma avendo dietro di lui tutta una esistenza attiva, intensa, febbrile, conservando fino all'ultimo una indomita fibra e giovinezza di pensiero.
Con Giuseppe Greppi scompare una di quelle figure che lasciano di sé incancellabile ricordo ed a noi parrà sempre di averlo qui presente con la sua serenità, col suo sorriso, con la sua calma.
Oggi, raccolti in profondo dolore, ci inchiniamo dinanzi alla sua tomba e alla memoria di lui mandiamo un reverente saluto, esprimendo alla famiglia ed in particolare al nipote Emanuele, nostro amato collega, le più vive condoglianze. (Approvazioni).[...]
CROCE, ministro dell'istruzione pubblica. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CROCE, ministro della pubblica istruzione. Il Governo si unisce alla degna e completa commemorazione che la Presidenza del Senato ha fatto dei senatori morti in questo intervallo dei lavori parlamentari: perdite gravi hanno colpito il Senato e la vita nazionale in tutte le sue parti. Perché, come si è udito dalla parola dell'onorevole Presidente, [...]; il senatore Greppi ci ricordava un secolo di storia [...]

Senato del Regno, Atti Parlamentari. Discussioni, 13 giugno 1921.