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FUSCO Salvatore

01 marzo 1841 - 21 agosto 1906 Nominato il 07 giugno 1886 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Campania

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Tancredi Canonico, Presidente

Signori senatori! [...]
Assai meno attempato dei due precedenti, morì il senatore Salvatore Fusco il 21 agosto a Napoli, dove era nato il 1° marzo 1841.
Ma, come volle modestissimi i funerali, così pregò che non si facesse di lui veruna commemorazione.
Ossequente alla volontà del carissimo collega - la cui eloquente parola udimmo tante volte in quest'Aula - la sua modestia non può impedirmi di mandargli a nome di noi tutti un mesto e cordiale saluto, come non ci può impedire di serbare di lui un affettuoso ricordo. (Bene). [...]
TITTONI, ministro degli affari esteri. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
TITTONI, ministro degli affari esteri. Rinnovando all'illustre Presidente l'espressione di dolorosa simpatia per l'immensa sventura che l'ha colpito, io mi associo a nome del Governo alle nobili parole che egli ha pronunciato per commemorare i senatori Chinaglia, Serafini, Longo, Arrigossi, Fusco, Cantoni, Frisari e Di San Giuseppe. [...]
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il senatore Vischi.
VISCHI. Anche oggi possiamo dire che il lutto del Senato è lutto della patria. Gli uomini eminenti, che commemoriamo, ebbero tanta parte nel risorgimento italiano o tante altre benemerenze da poter dire che la loro dipartita fu sentita e sarà sempre deplorata, come da noi, da tutta l'Italia nostra. [...]
Come non deplorare la scomparsa di quel luminare del foro napoletano che fu Salvatore Fusco?
[...]
Ed è per lui [Frisari], come per tutti gli altri, che proporrei fosse inviata alle famiglie derelitte ed ai paesi che ebbero l'alto onore di dar loro i natali, l'espressione di condoglianza da parte del Senato. (Bene).
PRESIDENTE. La Presidenza ha già così provveduto prevenendo il desiderio dell'onorevole Vischi.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 27 novembre 1906.