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FRIGERIO Giovanni Galeazzo

20 aprile 1841 - 07 aprile 1911 Nominato il 04 marzo 1904 per la categoria 14 - Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi! La morte nella sera di ieri in Roma ci ha rapito il collega Giovanni Galeazzo Frigerio. Nato in Milano il 20 aprile 1841, allievo della R. Scuola di marina, salì tutti i gradi ed il più alto di viceammiraglio finì di tenere nella Riserva navale.
Fece le campagne di guerra dell'indipendenza italiana, da quella del 1859 a quella del 1866; ed il suo valore militare meritò medaglia d'argento il 1860 nei fatti d'armi, che diedero la resa d'Ancona, ed altra il 1861 nel blocco e nella resa di Gaeta. Encomio del Ministero della marina gli fu premio di condotta nella campagna d'America della R. nave Staffetta, affidata al suo comando dal 1877 al 1879.
Quanto valoroso nell'Armata, pregiato fu il Frigerio nell'amministrazione della marina, alla quale giovarono il suo senno, la sua esperienza, la sua rettitudine nella direzione generale del Ministero per il personale ed il servizio militare, cui fu chiamato due volte, nel 1883 e dal 1890 al 1892.
Entrato in Senato per nomina del 4 marzo 1904, vi portò frequenza, prestando utile attenzione in particolar modo alle cose della marina. Volgiamo il nostro mesto pensiero alla sua salma con affettuoso vale alla sua anima. (Approvazioni).
CASANA. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
CASANA. Degli eminenti meriti nel campo della regia marina del compianto ammiraglio Frigerio e dei segnalati servizi da lui resi al paese ha già eloquentemente parlato il nostro illustre Presidente. Quindi nulla io potrei aggiungere alle sue efficaci parole. Ma siccome tra le qualità con le quali gli uomini attirano le più grandi simpatie bisogna certamente tener conto di quelle di indole morale, essendoché la cortesia dei modi e la cordialità dei rapporti personali dimostrano pure l'elevatezza del proprio animo, mi sia concesso di associarmi al rimpianto espresso dal nostro illustre Presidente e sentito da tutto il Senato, perché poche persone si distinguevano, per modi specialmente cortesi e per gentilezza d'animo, come il compianto ammiraglio Frigerio. La memoria di lui resterà perciò fra noi accompagnata da sincero e profondo rimpianto. (Approvazioni).
SPINGARDI, ministro della guerra. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SPINGARDI, ministro della guerra. A nome del Governo e dell'Armata, in assenza del collega della marina, mi associo alle espressioni di profondo rimpianto testé pronunziate dall'illustre nostro Presidente e dal senatore Casana in memoria dell'ammiraglio Frigerio. (Bene).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,8 aprile 1911.