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FOSSOMBRONI Enrico

01 marzo 1825 - 26 aprile 1893 Nominato il 07 giugno 1886 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Toscana

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Marco Tabarrini, Vicepresidente

Signori senatori! Anche il breve periodo di tempo che trascorse dall'ultima adunanza del Senato, fu contristato dalla perdita dolorosa di quattro nostri colleghi: il commendatore Tommaso Martini, il conte Enrico Fossombroni, il prof. Arnaldo Cantani, il prof. Antonio Ciccone. [...]
Enrico Fossombroni nacque in Arezzo il 1° di marzo 1825. Entrato per le seconde nozze della madre nella famiglia del conte Vittorio Fossombroni, il quale educato alla scuola del primo impero, governava la Toscana da trent'anni, sentì i doveri che imponeva quel nome illustre, e si apparecchiò di buon'ora ad adempirli.
Di sentimenti liberali, appena instaurato il Governo provvisorio nel 1859, fu inviato commissario nella Provincia di Arezzo, che aveva tradizioni di resistenza faziosa; ed egli con la sua prudenza e coi modi concilianti che erano della sua natura, operò in modo che il mutamento si fece senza disordini e senza rappresaglie.
Dato questo esperimento di sé, la sua città lo elesse deputato al Parlamento per sei legislature, e per 14 anni lo portò alla presidenza del Consiglio provinciale. Alieno dalle parti politiche, esercitò, finché gli fu possibile, un'azione conciliante nell'amministrazione, che non fu sterile di buoni effetti.
Devoto alla città che gli aveva dato tante prove di fiducia, ne difese gli interessi al Parlamento, e fu generoso con i suoi istituti di beneficenza, la Fraternita dei laici, e la Società operaia.
Fu nominato senatore con decreto del 7 di giugno del 1886, ma poco poté attendere ai lavori del Senato per la sua malferma salute, che sempre più declinando per lenta paralisi, lo condusse a morte il 26 d'aprile ultimo. (Approvazioni). [...]
LACAVA, ministro di agricoltura, industria e commercio. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
LACAVA, ministro di agricoltura, industria e commercio. Il Governo si associa a quanto testé dicevano l'onorevole Presidente e gli altri senatori, per la morte dei compianti senatori Enrico Fossombroni, Tommaso Martini, Arnaldo Cantani e Antonio Ciccone.
Io temerei di turbare gli elogi tributati, per quanto commoventi, altrettanto veri ed esatti dal nostro Presidente, se io ne aggiungessi altri.
Dirò soltanto che per quanto riguarda il Fossombroni, io che gli fui amico e collega nella Camera elettiva, ne ammirai sempre la bontà dell'animo e la profonda conoscenza dell'amministrazione. [...]
PRESIDENTE. Il signor senatore Sprovieri ha proposto che siano inviate le condoglianze del Senato alle famiglie dei senatori defunti.
Chi approva questa proposta è pregato di alzarsi.
(È approvata).
Le condoglianze saranno inviate alle famiglie quanto prima.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 6 maggio 1893.