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FERRERO DI CAMBIANO Cesare

11 gennaio 1852 - 31 gennaio 1931 Nominato il 30 dicembre 1914 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente

Prima di riprendere le nostre discussioni, rivolgiamo il pensiero ai compianti colleghi, che [...] ci hanno lasciato durante l'interruzione dei lavori dell'Assemblea. [...]
Copioso retaggio di amore e di riconoscenza serberà lungamente la memoria del marchese Cesare Ferrero di Cambiano, anch'egli piemontese, il quale dedicò disinteressatamente e appassionatamente tutta la vita allo studio, al lavoro, all'apostolato della solidarietà sociale e del progresso politico e produttivo del paese. Versato nelle discipline amministrative ed economiche, approfondì con particolare predilezione i problemi del risparmio, della mutualità e della cooperazione esercitando un'attività fortemente costruttiva nel campo dell'assistenza e della previdenza, ove anche per merito di Cesare Ferrero di Cambiano l'Italia è riuscita ad acquistare un primato. Deputato per cinque legislature, sottosegretario di Stato alle finanze e ai lavori pubblici, senatore dal 1914, ministro di Stato dal 1924, presidente di cospicui enti parastatali, adempì ogni ufficio pubblico assegnatogli con zelo laborioso e sagace. All'ammirazione per l'opera benefica da lui compiuta si unisce il ricordo affettuoso della bontà, della signorile cordialità, della mite temperanza che gli procacciarono tante simpatie anche fra gli avversari ma che non gli impedirono di essere durante gli anni della guerra, nella sua Torino insidiata dalla più scellerata propaganda antipatriottica, sostenitore fattivo e fidentissimo dello spirito della guerra, come doveva poi schierarsi prontamente fra i fedeli del Regime Fascista e dargli tutta la sua apprezzata collaborazione.
MUSSOLINI, capo del Governo. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MUSSOLINI, capo del Governo. Il Governo si associa alle nobili parole di rimpianto pronunziate dal Presidente della vostra Assemblea.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 17 marzo 1931.