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FENAROLI Ippolito

24 settembre 1798 - 28 maggio 1862 Nominato il 29 febbraio 1860 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Federigo Sclopis di Salerano, Vicepresidente
Onorevoli colleghi,
Nel corso delle poche settimane in cui il Senato sospese le sue sedute, toccò ad esso una perdita alla quale certamente siamo molto sensibili.
La morte ci ha rapito un egregio collega, il conte Ippolito Fenaroli trapassato in Brescia il 28 scorso maggio.
Il conte Fenaroli caldo d'amore al pubblico bene, e devoto alle istituzioni costituzionali, apparteneva per nascita a quel patriziato italiano tutto intento sempre a rivendicare la libertà della patria di cui è così nobile menzione nelle istorie; e per tacer d'altro, rammenteremo appunto quei Fenaroli, che nel 1511 giuravano con altri gentiluomini bresciani Fratellanza strettissima e perpetua per liberare la patria che si trovava in disperazione e cattività.
Il Senatore Fenaroli comprese l'indole dei tempi e la qualità dei doveri, e dal momento in cui egli cominciò a far parte del Senato si mostrò quant'altri mai assiduo alle nostre adunanze e solerte nel partecipare ai nostri lavori. Egli adempì con scrupolosa esattezza ogni parte dell'ufficio gravissimo di Senatore, e così seppe acquistarsi insieme colla stima dei colleghi, la giusta approvazione del paese che apprezza e distingue l'opera dei suoi rappresentanti.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 11 giugno 1862.