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FEDELI Fedele

23 agosto 1812 - 05 marzo 1888 Nominato il 28 febbraio 1876 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Toscana

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Marco Tabarrini, Vicepresidente

Nell'intervallo dalle ultime nostre adunanze, abbiamo perduto tre colleghi, il conte Corti, il professore Fedeli, il professore Ferrati. Seguo il pietoso costume e leggo le commemorazioni dei tre colleghi defunti. [...]
Il senatore Fedele Fedeli nacque a Rosignano Marittimo il 23 di agosto 1812. Datosi allo studio della medicina, presto acquistò riputazione di medico valente. Egli teneva l'esperienza come fondamento della medicina, e però, sebbene seguisse con diligenza tutti gli avanzamenti della scienza medica moderna, pure ambiva più il nome di medico pratico che quello di inventore di nuove teorie. Uomo di cuore, quando non poteva guarire, consolava il malato coll'affetto che ispira fiducia, colla speranza che ravviva le forze.
Fu per molti anni professore clinico nell'Università di Pisa, e pubblicò opere di patologia ad illustrazione del suo insegnamento.
Come direttore sanitario delle terme di Montecatini, ne promosse il decoro, e ne studiò le virtù medicinali. Questo ufficio lo pose in relazione con le persone più illustri d'Italia, che cercarono in lui non solamente i consigli del medico, ma il vario e grato conversare, condito di urbana piacevolezza.
Entrò in Senato per decreto reale del 20 febbraio 1876, e non mancò mai in tutte le occasioni nelle quali credeva dovere di dare il suo voto.
Morì a Pisa il 5 di questo mese di marzo e in lui tutti perderono un collega stimato, e molti un amico a tutta prova. [...]
MAGLIANI, ministro delle finanze. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
MAGLIANI, ministro delle finanze.A nome del Governo mi associo alle parole di elogio e di compianto che furono pronunciate dall'egregio nostro Presidente e dall'onorevole propinante pei nostri colleghi estinti, i quali furono benemeriti della patria, decoro della scienza ed ornamento di questo alto consesso.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 8 marzo 1888.