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FECIA DI COSSATO Luigi

01 ottobre 1841 - 14 dicembre 1921 Nominato il 03 dicembre 1905 per la categoria 14 - Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente

Onorevoli colleghi. Anche oggi debbo comunicarvi un nuovo lutto che ha colpito il Senato.
Il 14 corrente in Firenze, dopo lunga malattia, si è spento il tenente generale nobile Luigi Fecia di Cossato. Nato il 1° ottobre 1841 a Torino, entrò giovanissimo nella carriera delle armi. Allievo a sedici anni della Regia Accademia militare, conseguiva appena diciottenne il grado di sottotenente dei granatieri. Animoso e fervente di amore per la patria, ben presto si rivelò valorosissimo ufficiale, distinguendosi altamente nelle diverse campagne per l'indipendenza. A diciannove anni si segnalò all'assedio di Perugia, il 14 settembre 1860, guadagnandosi la menzione onorevole al valor militare, poi convertita in medaglia di bronzo. Poco dopo, il 4 novembre, partecipò all'attacco ed alla presa di Mola di Gaeta con tanto valore da esser fregiato della medaglia d'argento. Ed altra simile distinzione doveva poi guadagnarsi alla battaglia di Custoza, cui partecipò come capitano di Stato maggiore.
Proseguita brillantemente la carriera, partecipò nel 1889 alla campagna d'Africa e fu anche comandante della Piazza di Massaua.
Maggior generale nel 1891, tenente generale nel 1896, ebbe successivamente il comando delle divisioni militari di Bari, di Cuneo e di Roma: fu poi comandante del III corpo d'Armata e del corpo d'Armata di Roma. Dal 1905 presidente della Commissione per l'esame delle proposte di ricompensa al valor militare, fu nel 1909, per limiti di età, messo in posizione ausiliaria e nel 1913 collocato a riposo.
Nel 1905 pel merito militare di dieci lustri eragli stata decretata la medaglia mauriziana, ed era insignito delle più alte onorificenze nazionali.
Il 3 dicembre 1905 era stato nominato senatore.
Scompare con lui un altro di quella schiera gloriosa che col proprio valore ha reso la patria unita e forte e che purtroppo va ogni dì assottigliandosi.
Sulla tomba del prode generale chiniamo le nostre fronti addolorate ed inviamo l'espressione del nostro rammarico alla famiglia desolata. (Approvazioni).
GASPAROTTO, ministro della guerra. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GASPAROTTO, ministro della guerra. Reco l'affettuosa solidarietà del Governo alle nobili parole rivolte dall'illustre Presidente del Senato alla memoria del generale Fecia di Cossato. È un'altra delle luminose figure della già lontana epopea che va scomparendo.
Fecia di Cossato a diciotto anni era già volontario nel corpo dei granatieri e a diciannove anni dava il suo nome alla storia, difendendo sotto le mura di Perugia la bandiera della gloriosa brigata granatieri.
Finché l'Italia fu in arme, ogni campagna di guerra l'ebbe soldato, ed in pace, percorsi tutti i gradi della carriera militare fino a comandante di corpo d'Armata di Roma, perpetuava nella sua lunga esistenza le virtù native della sua razza di soldato e di gentiluomo. (Benissimo).
Mentre queste gloriose figure di combattenti dell'antica epopea vanno scomparendo con i bagliori del rosso risorgimento, l'Italia dalla luce degli antichi ricordi illumini la sua via verso l'avvenire. (Approvazioni vivissime e generali).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 16 dicembre 1921.