FARINA Maurizio
30 agosto 1804 - 08 febbraio 1886 Nominato il 16 marzo 1879 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza PiemonteCommemorazione
Atti Parlamentari - Commemorazione
Giacomo Durando, Presidente
Signori senatori.
Il dì otto di febbraio di quest'anno mancava ai vivi in Torino il commendatore Maurizio Farina nella grave età di 81 anno, poiché egli era nato in Rivarolo Canavese il 30 agosto del 1804. Dotato di sentimenti generosi e liberali si dedicò di buon'ora con instancabile attività agli interessi della patria e del suo paese nativo, nel quale fin dal 1837, si adoperò con lena infaticabile e riuscì a fondare un asilo infantile, la prima delle istituzioni di quella natura che sorse in Piemonte. Nel 1848 dopo le cinque memorabili giornate di Milano e dopo costituito in quella città il Governo provvisorio, egli vi venne inviato come Console generale del Governo sardo. Nello stesso anno fu eletto deputato del collegio di Rivarolo. Ebbe in seguito la carica di ministro plenipotenziario presso la confederazione elvetica, carica che resse fin dopo la battaglia di Novara. Rientrato dipoi in patria venne eletto nella IV, V e VI legislatura deputato del collegio di Ciriè. L'opera sua in quel ramo del Parlamento fu mai sempre assidua e proficua al paese. Pago di adempiere al proprio dovere di patriota secondo coscienza non sollecitò né onori né lucri.
Venne elevato alla dignità di senatore il 16 marzo del 1879, quando la sua già avanzata età non gli permetteva più di dedicarsi ai nostri lavori con quell'assiduità che avrebbe desiderato, per la distanza che divideva la sua abituale residenza dalla Capitale. Tuttavia Egli non mancò mai di affrontare questi disagi allorché il Senato era chiamato a trattare questioni di alto interesse.
Sindaco per parecchi anni del suo paese nativo, curò con zelo indefesso l'interesse de' suoi amministrati, e fu il promotore di numerose opere di pubblica utilità.
Nel Canavese particolarmente godeva fama meritata d'uomo schiettamente liberale, generoso e benefico. Maurizio Farina apparteneva a quella omai ristrettissima schiera di generosi e valenti a cui dobbiamo la redenzione della patria. Mandando a lui l'estremo vale, auguriamoci che i superstiti e loro discendenti ne imitino l'esempio per renderla prospera e temuta!
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DI ROBILANT, ministro degli affari esteri. Questo dico in modo assoluto; ed il Governo si associa alle dichiarazioni che l'onorevole Presidente ha fatto in proposito.
Colgo poi l'occasione, giacché ho la parola, per dire che l'intero Gabinetto ed io ci uniamo al sentito rimpianto che ebbe in quest'Aula la perdita dolorosa dei nostri colleghi Farina e Sergardi, dei quali il Governo ebbe in molte circostanze ad apprezzare gli alti meriti, la piena e costante devozione all'Italia.
Credo poi mio dovere di aggiungere che il senatore Farina avendo per qualche tempo fatto parte dell'Amministrazione alla quale ho l'onore di presiedere, non ho mancato di far pervenire alla di lui famiglia le mie condoglianze speciali.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 22 febbraio 1886.