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FARALDO Carlo

16 maggio 1818 - 30 giugno 1897 Nominato il 12 giugno 1881 per la categoria 17 - Gli intendenti generali dopo sette anni di esercizio provenienza Estero

Commemorazione

 

Atti parlamentari Commemorazione
Luigi Cremona, Vicepresidente

Signori senatori! Tra gli uffici che vanno congiunti con quello altissimo di dirigere le vostre sedute, in assenza del nostro amato e venerato Presidente, costretto ad attendere altrove alla cura della sua preziosa salute, ve n'ha uno assai penoso: intendo l'ufficio di commemorare i colleghi rapitici dall'inesorabile fato. Il quale ufficio è poi reso a me oltremodo arduo dal ricordo, che in voi tutti è vivissimo, dell'inarrivabile maestria con cui sa adempierlo l'onorevole Farini.
Io m'ero lusingato che il tempo propizio e la fortuna allontanassero da me l'amaro calice; ma pur troppo oggi la triste prova non mi può essere risparmiata.
Carlo Faraldo era nato a Mentone, sulla riviera ligure di ponente, il 4 maggio 1818.
Laureatosi in legge nell'Università di Torino, iniziò la sua carriera come giudice supplente nel Tribunale superiore di Monaco; ma ben tosto entrò negli uffici amministrativi e ne percorse tutti i gradi, dai più umili fino a quello di prefetto di prima classe.
Nel 1849 era applicato all'intendenza generale di Nizza; nel 1856 intendente di 2ª classe a Genova; nel 1858 a Chambery; nel 1859 intendente a Brescia, poi a Savona; nel 1860 fungeva da vicegovernatore a Nizza; nel 1861 segretario generale nel dicastero degli interni a Palermo, e poi ivi stesso regio commissario; nel 1863 prefetto a Ravenna, indi successivamente prefetto a Noto, a Messina, a Cuneo, a Cremona, a Verona, a Foggia, a Reggio Calabria, a Macerata e finalmente a Bologna. Il 1° gennaio 1881 era collocato a riposo.
Nominato senatore con decreto 12 giugno di quello stesso anno, fu convalidato il 30 giugno e prestò giuramento l'8 luglio.
Durante quella legislatura XIV, partecipò ai lavori del Senato come relatore del disegno di legge per il censimento generale della popolazione del Regno.
E nel corso della legislatura XVI prese parte alla discussione del disegno di legge: "Modificazioni alla legge comunale e provinciale" (novembre 1888) ed a quella del disegno di legge "Sulle istituzioni pubbliche di beneficenza" (aprile 1890).
Tutti quelli che ebbero ad avvicinarlo, lo stimavano ed amavano, riconoscendo che egli come gentiluomo, come amministratore espertissimo, come funzionario esemplare valeva assai più di quello che apparisse dalla sua ritrosa modestia.
Mancò ai vivi ieri in Torino, avendo di poco oltrepassato il 79° anno (Bene).
PELLOUX, ministro della guerra.Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
PELLOUX, ministro della guerra.A nome del Governo mi associo alle parole pronunciate dall'egregio Vicepresidente in memoria del compianto senatore Faraldo.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,1° luglio 1897.