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FACHERIS Giovanni

30 luglio 1848 - 16 febbraio 1918 Nominato il 25 novembre 1902 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi! [...]
Altre due perdite nostre erano precedute.
Non è più il senatore Facheris al quale la salute da qualche tempo andava mancando. Nato in Treviglio del bergamasco il 30 luglio 1848, è morto improvvisamente in Milano il 16 di questo febbraio. Studiata giurisprudenza, prese in Milano ad esercitare l'avvocatura, ed acquistò clientela molta e cospicua in tutta la Lombardia. L'attività estese alle cose civiche. Fu consigliere provinciale; e, fra le benemerenze sue, la maggiore fu nell'opera data al Pellagrosario d'Inzago. Molto bene riconosce da lui la classe operaia ed agricola, alle quali l'avvicinava ed affratellava il carattere affabile e bonario. Di parte democratica fu deputato di Milano nelle legislature 16 a e 17ª; e di Melegnano dalla 18ª alla 20 a; nella Camera fu valevole agli uffici, alle commissioni, alle discussioni, specialmente su dei soggetti economici, sociali e giuridici di sua cognizione; e fu dei caldi fautori della proposta di legge per la ricerca della paternità. Il 25 novembre 1902 venne nominato senatore, ed anche fra noi è stato diligente ed operoso. Appartenne alla Commissione speciale pe' Codici penali militari, ed alla Commissione permanente d'istruzione dell'Alta Corte di giustizia. Fu membro della Commissione d'inchiesta sulle condizioni dei contadini nelle provincie meridionali e della Sicilia.
Il buon volere ed il ben operare gli procacciarono molti animi grati in vita; il bene ordinato nelle sue disposizioni testamentarie lo rende benedetto dopo morte.
Lega lire 100,000 al Pellagrosario d'Inzago; lire 50,000 ciascuno, all'ospedale Zappatori di Cassano d'Adda, al Comune di Lorenzago per l'erezione di un asilo, al Comune di Treviglio per la istituzione di due borse di studio per i poveri, e ai comuni di Cassano e d'Inzago per un'Opera pia di cure marine a bambini poveri; e lire 25,000 al Comune di Cassano d'Adda per l'erezione di un Ente autonomo per case popolari.
Onore alla sua memoria! (Bene). [...]
PIRELLI. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PIRELLI. Io mi associo alle parole di commemorazione dell'illustre nostro Presidente per il defunto collega Facheris.
Ricordo al Senato la cara figura sua, il suo buon animo manifestatosi anche negli ultimi suoi momenti di vita con la generosa disposizione di lauti lasciti per beneficenza. Ciascuno di noi lo ha presente per la grande specchiata attività sua, spesa anche presso questo Alto consesso.
Vorrei pregare la Presidenza del Senato di mandare una parola di condoglianza ai congiunti del compianto collega. (Approvazioni). [...]
SACCHI, ministro di grazia e giustizia e dei culti.Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SACCHI, ministro di grazia e giustizia e dei culti. Mi associo pel Governo alla nobile commemorazione fatta dall'illustre Presidente e alle parole dette dal senatore Pirelli per Giovanni Facheris e come amico voglio porgere anche io personalmente un tributo di omaggio alla sua memoria.
Giovanni Facheris non ha avuto una vita sfolgorante per meriti eccelsi e straordinari, ma una vita piena di virtù e di dignità e tutta dedicata alla patria, alle pubbliche amministrazioni e al lavoro professionale, ed è appunto di queste fibre modeste ed operose che si forma il tessuto della vita pubblica di un paese civile e progressivo. Fu avvocato di grande valore e corrisposto da larga fiducia di clienti. Meritamente egli venne dagli elettori del terzo collegio di Milano mandato alla Camera dove rimase più legislature e con plauso prese parte a discussioni importanti, finché il Re lo appellò a questo Alto consesso, dove è ancora ben desto il ricordo della serenità, della grande competenza, con cui egli prese parte a molti ed importanti lavori negli uffici, nelle commissioni e nell'Aula.
Dell'animo suo buono e gentile fanno fede le opere di beneficenza a cui egli ha dedicato tutta la sua vita, e specialmente, come fu già ricordato dal senatore Pirelli e dall'illustre Presidente, si rese benemerito per la istituzione di un ricovero di pellagrosi a Indago, al quale egli provvide a sue spese e dedicò con passione la sua attività.
È noto come in alcune provincie di Lombardia infierisse questa triste malattia che colpiva i poveri contadini; onde fu opera altamente benefica e sapiente quella del Pellagrosario fondata dal Facheris.
Del suo animo buono e gentile die' pur prova altissima al chiudersi della sua vita, poiché avendo egli saputo coi lavori professionali raccogliere cospicui mezzi economici, volle tutti destinarli col suo testamento a larghe e molteplici forme di beneficenza, sicché può ben dirsi di lui che fu ottimo e benemerito cittadino e sempre sarà onorata la sua memoria. (Approvazioni).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 27 febbraio 1918.