senato.it | archivio storico

DORIGO Luigi

25 novembre 1850 - 10 dicembre 1927 Nominato il 16 ottobre 1913 per la categoria 16 - I membri dei Consigli di divisione dopo tre elezioni alla loro presidenza provenienza Veneto

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente

Onorevoli colleghi. Una tristissima notizia ci è giunta da Verona, dove, subito dopo la recente scomparsa del senatore Campostrini, ieri l'altro è morto improvvisamente l'amato collega avvocato Luigi Dorigo. Nato il 25 novembre 1850 a San Michele Extra, in Provincia di Verona, ma vissuto quasi sempre in questa città, vi esercitò con alta dignità e coscienza la professione legale, salendo in fama di valoroso civilista.
Fin da giovane dette la sua attività appassionata alla vita politica e alla amministrazione locale, portandovi grande fede e raro disinteresse. Fu per un ventennio presidente della Deputazione e poi dal 1904 per vari anni del Consiglio provinciale. Aveva inoltre ricoperto molte altre cariche, quale quella di Presidente dell'Ordine degli avvocati, della Lega dell'insegnamento, del Reale Collegio degli Angioli, segnalandosi sempre per diligenza e senno incomparabili, sì da diventare una delle personalità più spiccate della sua regione.
Era un fervido animo di patriota ed a mostrarlo basta un episodio: dopo le feroci bastonature contro gli studenti italiani in Innsbruck, Egli restituì con parole roventi al Governo austriaco le insegne di un'alta onorificenza che gli era stata conferita nel 1905 per riconoscimento delle sue pietose cure all'ossario di Custoza.
Scoppiato il conflitto europeo visse tutte le ansie della guerra e il dramma dell'invasione di parte del suo Veneto; e colla parola e coll'opera contribuì a mantenere alto lo spirito dei reduci dalle trincee e delle popolazioni. Fu uno degli organizzatori più benemeriti del Fascio di resistenza civile e creò e presiedette la Casa del Soldato.
Dal 16 ottobre 1913 lo avevamo collega apprezzato e a tutti carissimo, non meno per la sua attività e assiduità ai nostri lavori, che per la squisita cortesia dei modi e per la garbata sorridente bonomia. Partecipò ad importanti discussioni: fu membro autorevole e attivo della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle gestioni per l'assistenza alle popolazioni e per la ricostituzione delle terre liberate e faceva tuttora parte della nostra Commissione per i decreti registrati con riserva: si occupò anche con grande amore dei problemi della scuola.
La cara immagine di Luigi Dorigo vivrà perennemente nella nostra memoria. Piangiamo il diletto amico estinto e porgiamo alla famiglia così duramente colpita, l'espressione del nostro vivo cordoglio. (Benissimo).
BELLUZZO, ministro dell'economia nazionale. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BELLUZZO, ministro dell'economia nazionale. A nome del Governo, e come veronese, mi associo alle nobili parole pronunciate dall'illustre Presidente del Senato per ricordare la figura del senatore Dorigo, che, durante la lunga vita, fu maestro di bontà, di serenità, di patriottismo.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 12 dicembre 1927.