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DI SALUZZO DI PAESANA Marco

09 aprile 1866 - 19 ottobre 1928 Nominato il 06 ottobre 1919 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio e per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente

Onorevoli colleghi. [...] Dopo lunga infermità, il 19 ottobre si è spento in Saluzzo il marchese Marco Di Saluzzo di Paesana, nato in Torino il 9 aprile 1866 da una delle più nobili famiglie piemontesi che recò lustro alla storia della città di Saluzzo.
Attratto dapprima dalla carriera militare, frequentò con onore l'Accademia di Torino e ne uscì brillante ufficiale di artiglieria, affermandosi poi fra i primi nella scuola di guerra sì da raggiungere presto il grado di maggiore.
Ma desideroso di partecipare più direttamente alla vita del paese, egli lasciò la carriera delle armi per dedicarsi alla politica e alla sua regione. Della città di Saluzzo fu veramente benemerito per la parte attivissima che prese alla sua vita, quanto mai sollecito del bene pubblico, e collaborazione sagace dette al Consiglio provinciale di Cuneo, di cui fu anche vicepresidente. Si fece altresì molto apprezzare nei numerosi altri incarichi di fiducia e di responsabilità che gli furono affidati, ed anche a Torino si creò larga stima e popolarità.
Entrato alla Camera dei deputati nel 1904 vi restò per tre legislature fino alla XXIV e il 6 ottobre 1919 fu nominato senatore. Fervida ed equilibrata fu la sua operosità in Parlamento ai cui lavori partecipò con assiduità sia nelle commissioni sia nelle discussioni pubbliche, spesso facendo ascoltare la sua parola soprattutto in materia di bilanci, autore anche di varie proposte di legge: sicché seppe conquistarsi indiscussa autorità e due volte fu chiamato al Governo, prima sottosegretario di Stato per l'assistenza militare e le pensioni di guerra nel 1919, e poi sottosegretario di Stato agli esteri per oltre un anno nel 1920 e nel 1921.
Alla eletta memoria del marchese Di Saluzzo, che al nome illustre aggiungeva un carattere integro, uno squisito senso di rettitudine e una bontà non comune, rendiamo il nostro devoto omaggio; alla famiglia addolorata inviamo le nostre vive condoglianze. (Bene).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 6 novembre 1928.