DI BROCCHETTI Enrico
08 novembre 1817 - 18 novembre 1885 Nominato il 15 novembre 1874 per la categoria 14 - Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività provenienza CampaniaCommemorazione
Atti Parlamentari - Commemorazione
Giacomo Durando, Presidente
Onorevoli colleghi! Nel periodo d'interruzione dei nostri lavori il Senato ha subito gravi e pur troppo numerose perdite, di cui adempio oggi l'ingrato ufficio di darvi partecipazione. [...]
A Torre del Greco dove erasi recato per cercare ristoro all'affranta sua salute trovava invece la morte il 18 di questo mese il barone Enrico Di Brocchetti nella non ancor grave età di 68 anni.
Dedicatosi nella sua prima giovinezza alla carriera della marina militare raggiunse coi suoi distinti meriti e lodevoli servizi, sotto l'antico regime, il grado di capitano di vascello, grado col quale entrò dopo l'annessione nell'Armata italiana dove progredì fino a quello di viceammiraglio di cui godeva la pensione in onorato riposo.
Durante la sua carriera ebbe parecchie importanti missioni, fu presidente del Consiglio superiore di marina e resse pur anco alcuni mesi il Dicastero della marina stessa.
Era senatore dal 15 di novembre 1874 e adempì sempre ai doveri della carica con assiduità degna di essere imitata prendendo parte più particolare ai lavori in materie di marineria.
I suoi nobili sentimenti e il suo carattere mite ed affabile gli cattivarono la stima e l'affetto di coloro che ebbero la sorte di conoscerlo, e che oggi ne rimpiangono la perdita.
E qui termina la lunga serie delle nostre sciagure. Mandando un mesto saluto alla memoria dei compianti colleghi, faccio caldi voti perché mi sia allontanato il calice amaro di esservi apportatore di nuovi dolori.
BRIN, ministro della Marina.Domando la parola.
PRESIDENTE. Il signor ministro della Marina ha facoltà di parlare.
BRIN, ministro della Marina. Onorevoli senatori! Dopo le autorevoli parole di rimpianto per la perdita del senatore ammiraglio Di Brocchetti, pronunciate dal vostro illustre Presidente, se io volessi ricordare ancora i segnalati servigi resi da lui al Re e alla patria, non farei che ripetere, con minore autorità ed efficacia, gli stessi concetti e ricordare gli stessi fatti.
Crederei però di mancare al mio dovere, se da questo banco io non mi associassi in nome del Governo, ai nobili sentimenti espressi dal vostro Presidente.
Io sono certo di interpretare il consenso generale affermando che la perdita dell'ammiragli Di Brocchetti sarà rimpianta da tutti quelli che, come me, ebbero la sorte di lungamente conoscerlo.
Uomo profondamente inspirato al sentimento del dovere, l'ammiraglio Di Brocchetti dedicò tutte le forze dell'intelletto e dell'animo suo al servizio della Marina, del Re e del paese.
Pervenne ai più alti gradi della gerarchia militare resse come ministro le sorti della marina, ed in una lunga carriere di 45 anni non smentì mai la fama che si era giustamente acquistata di leale soldato, di integerrimo amministratore.
Sereno nei suoi giudizi, giusto nei suoi atti, perché inspirato sempre ad una immutabile rettitudine e lealtà di carattere, fu accompagnato costantemente dalla stima dei superiori, dallo affetto degli inferiori. L'ammiraglio Di Brocchetti sarà lungamente ricordato dalla marina come un nobile esempio, dal Re e dal paese come uno dei suoi più devoti servitori.
(Benissimo! bravo!).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 novembre 1885.