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DE MARTINO Antonio

25 febbraio 1815 - 01 marzo 1904 Nominato il 12 giugno 1881 per la categoria 18 - I membri della Regia accademia delle scienze dopo sette anni di nomina provenienza Campania

Commemorazione

 

Atti parlamentari – Commemorazione
Giuseppe Saracco, Presidente

Ancora io stavo scrivendo questi pochi versi in memoria di un collega perduto, quando i fili del telegrafo mi annunziano la morte del senatore De Martino, avvenuta in Napoli in questo medesimo giorno.
Egli era nato a Palma Campania, presso Caserta, nel dì 25 febbraio 1815, epperò da pochi giorni aveva superata l'età di ottantanove.
Antonio De Martino fu sovratutto uomo di scienza, anzi una vera illustrazione della scienza medica, onde meritò da lunghi anni di coprire con plauso la carica di insegnante di patologia generale nell'Ateneo di Napoli.
Di principii schiettamente liberali, Egli doveva essere e fu realmente inviso alla polizia borbonica, dalla quale ebbe a soffrire molte molestie, tanto che, appena instaurato il nuovo Regno, gli elettori del collegio politico di Palata si affrettarono ad eleggerlo, poi a rieleggerlo, a loro rappresentante nel Parlamento nazionale [sic].
Ma l'egregio uomo sentì che, malgrado ogni buon volere, non poteva attendere ai lavori parlamentari con sufficiente alacrità, senza mancare ai doveri della cattedra e della professione nobilmente esercitata e, con esempio che potrebbe essere più sovente imitato, rassegnò il mandato nelle mani dei suoi elettori.
E bene si può dire che melioerm partem elegit per sé, per la scienza e per la umanità sofferente, poiché fino dal 1881 ottenne di essere elevato alla dignità senatoria e così egli fu concesso, fino a che gli durarono le forze, di continuare per una lunga serie di anni, ad impartire con zelo ammirevole l'insegnamento avidamente raccolto dalla numerosa scolaresca, che si accalcava reverente ad ascoltarlo sui banchi della Università napoletana.
Giorno di lutto fu questo adunque per la scienza, e specialmente per l'Ateneo di Napoli, che tanto egli aveva illustrato nella sua lunga ed onorata carriera.
E noi pure, o signori, abbiamo perduto con Antonio De Martino un caro e venerato collega, un simpatico vegliardo, che portava scolpito nella fronte i segni di una bontà patriarcale che egli aveva da lunghi anni acquistato tutti i nostri cuori. (Vive approvazioni).
TEDESCO, ministro dei lavori pubblici. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
TEDESCO, ministro dei lavori pubblici. Ho avuto recentemente occasione di rendere omaggio, in una mia visita a Napoli, all'illustre professore Antonio De Martino, onore della scienza medica.
Il Governo prende parte vivissima alla perdita dell'illustre senatore e del valente scienziato. (Bene).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 29 febbraio 1904.