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DE MARCHI Luigi

16 maggio 1857 - 15 febbraio 1936 Nominato il 24 febbraio 1934 per la categoria 18 - I membri della Regia accademia delle scienze dopo sette anni di nomina provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Luigi Federzoni, Presidente

"PRESIDENTE. Quattro amati Colleghi ci hanno lasciato durante l'interruzione dei nostri lavori: [...] Luigi De Marchi [...]; tutti circondati, in quest'aula, di vivo affetto e di alta estimazione.
[...]
Scienziato insigne, pensatore e scrittore poderoso, patriota e fascista di mirabile fervore, Luigi De Marchi, milanese, era stato uno fra i più preziosi acquisti recenti della nostra Assemblea, che egli onorava col nome, con la presenza, e con la parola. Era un maestro famoso della geografia fisica, che aveva professato per circa trent'anni dalla cattedra di Padova; ma i suoi studi si estesero anche nei campi della meteorologia, della climatologia, della geodesia e della geografia economica e politica, imprimendo in ciascuno di essi il segno della sua mente originale e profonda con opere scientifiche di importanza fondamentale. Fu anche uno studioso acuto dei problemi internazionali, da lui sentiti e trattati sempre con sicuro intuito delle ragioni e dei fini dell'Italia. Interventista ardente al fianco di Cesare Battisti, non potendo per l'età avanzata partecipare personalmente alla guerra, sacrificò alla Patria un amatissimo figliuolo. Era fascista dal 1919, e fu uno dei fondatori del Fascio di Padova.
MUSSOLINI, Capo del Governo, Primo Ministro. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MUSSOLINI, Capo del Governo, Primo Ministro. Il Governo si associa alle alte parole di cordoglio e di rimpianto pronunziate dal Presidente di questa Assemblea".

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni , 12 marzo 1936.