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D'AYALA VALVA Pietro

02 aprile 1848 - 09 marzo 1923 Nominato il 14 giugno 1900 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Puglia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente

Onorevoli senatori,
Rivolgiamo il nostro pensiero dolente agli amati colleghi scomparsi durante l'intervallo dei lavori.
Il 9 marzo, dopo lunga malattia, spegnevasi il conte Pietro D'Ayala Valva nella sua Taranto che l'aveva visto nascere il 2 aprile 1848 da nobile famiglia.
Educato ai sani principi liberali, spirito combattivo ed animato di fervido patriottismo, entrò giovanissimo nella vita pubblica. Divenuto infatti ben presto capo del partito progressista tarantino, il conte D'Ayala Valva, mentre prese notevole parte alla vita cittadina, fu inviato nel 1882 alla Camera dei deputati ed ivi sedette ininterrottamente per sette legislature, fino alla XX. Fu fiero ma leale avversario del trasformismo del Depretis, convinto sostenitore del Crispi e, per la tenacia dei propositi, per la vivacità dell'ingegno e la fermezza del carattere, seppe subito imporsi alla considerazione e alla stima dei colleghi che per lungo tempo lo elessero segretario e poi anche questore.
Diligentissima fu l'opera da lui svolta nell'Ufficio di Presidenza della Camera e non meno assidua la sua partecipazione ai lavori dell'Assemblea e delle commissioni parlamentari. Non v'era discussione importante alla quale egli non intervenisse, sopratutto quando erano in giuoco gli interessi della sua terra, e la sua parola era sempre lucida, efficace e pervasa da una convinzione profonda. Notevoli sono sopratutto i suoi discorsi in materia finanziaria, di lavori pubblici e di agricoltura.
Nominato senatore il 14 giugno 1900 si acquistò ben presto anche da noi vive simpatie, sì da essere eletto segretario nell'Ufficio di Presidenza nel corso della XXIV legislatura. Anche qui prestò opera preziosa ed assidua. Fece parte di varie commissioni e fu tra i più solerti e competenti collaboratori nella Commissione d'inchiesta sulle condizioni dei contadini nel Mezzogiorno che egli profondamente conosceva.
Partecipò pure con zelo alle nostre discussioni, ma negli ultimi tempi, purtroppo, la sua salute gravemente scossa lo costrinse a tenersi lontano da noi.
Non meno grandi delle doti di mente erano quelle del suo cuore generoso, onde fu liberalissimo di somme cospicue in favore di molti istituti di beneficenza.
Inchiniamoci riverenti dinanzi alla tomba dell'insigne collega e mandiamo alla sua famiglia l'espressione delle nostre vive condoglianze. (Approvazioni). [...]
FEDERZONI, ministro delle colonie. Il Governo si associa con rispetto e con fervore alle manifestazioni di compianto per gli insigni membri di questa Assemblea, recentemente scomparsi, onorevole D'Ayala Valva [...]

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,23 maggio 1923.