CURRENO Giacomo
15 febbraio 1868 - 04 agosto 1923 Nominato il 03 ottobre 1920 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza PiemonteCommemorazione
Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente
Onorevoli colleghi. Durante la pausa dei nostri lavori abbiamo dovuto deplorare la perdita di ben quindici nostri carissimi colleghi. Io vi chiamo a commemorarli in un raccoglimento severo e solenne che è al tempo stesso omaggio alla memoria loro ed indice della maestà di questa eccelsa Assemblea. [...]
Il 4 agosto si spense in Narzole l'avvocato Giacomo Curreno. Nato in Torino il 15 febbraio 1858, compiuti con grande onore gli studi di giurisprudenza in quell'Università, esercitò con vivo successo l'avvocatura, distinguendosi per la dottrina e per la grande scrupolosità professionale. Procacciatasi stima e rinomanza, a 32 anni, per la XXI legislatura, venne eletto deputato dal collegio di Cherasco, che gli fu fedele per altre tre legislature, dal 1900 al 1919; ed alla Camera seppe distinguersi sempre per la grande attività ed assiduità dei lavori legislativi, come per la dirittura ed onestà di carattere.
Fu anche esperto amministratore e dalla fiducia dei suoi conterranei venne chiamato a ricoprire molte cariche locali: fu consigliere provinciale di Cuneo, spiegando fervida operosità per il benessere della sua provincia, fu sindaco di Carrù, rivelando in tal carica grande integrità e capacità.
Il suo profondo spirito di disinteresse, il vivo amore alla sua terra, la cura assidua e vigile del benessere dei suoi concittadini, congiunti alla squisita semplicità di modi, all'esemplarità della vita privata e famigliare, lo resero universalmente amato e rispettato. Modesto e austero fece sempre senza esibizionismi il suo dovere in ogni campo.
Nella guerra nazionale ebbe l'orgoglio e il dolore di perdere un figlio amatissimo sul campo dell'onore, e non è a dire quanto quella perdita crudele abbia contribuito a minare la sua salute.
Il 2 ottobre 1920 fu nominato senatore e fu assiduo ai nostri lavori.
Il Senato invia un mesto saluto alla memoria di Giacomo Curreno ed esprime alla desolata famiglia le proprie vivissime condoglianze. (Bene).
CORBINO, ministro dell'economia nazionale. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CORBINO, ministro dell'economia nazionale. Voi avete ascoltato, onorevoli senatori, nell'alta parola del nostro illustre Presidente, la rievocazione della vita, delle benemerenze, dell'opera tutta, che fu svolta dai compianti colleghi che abbiamo perduto.
Al rimpianto del Senato il Governo unisce l'espressione del suo omaggio riverente e di associa alla proposta di inviare vive condoglianze alle famiglie e alle città natali degli scomparsi. Tutte le forme di attività più nobili del pensiero e dell'azione sono rappresentate nell'elenco dei colleghi che oggi commemoriamo; dall'azione politica e amministrativa di [...], Curreno [...].
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,12 novembre 1923.