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CORTI Luigi

24 ottobre 1823 - 18 febbraio 1888 Nominato il 31 marzo 1878 per la categoria 05 - I ministri segretari di Stato provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Marco Tabarrini, Vicepresidente

Nell'intervallo dalle ultime nostre adunanze, abbiamo perduto tre colleghi, il conte Corti, il professore Fedeli, il professore Ferrati. Seguo il pietoso costume e leggo le commemorazioni dei tre colleghi defunti.
La sera del 18 di febbraio ultimo cessava di vivere in questa città il conte Luigi Corti, senatore del Regno.
Nato il 24 ottobre del 1823 a Gambarana in Lomellina e laureato in matematica nell'Università di Pavia, egli entrò verso la fine del 1846 in qualità di volontario diplomatico al Ministero degli affari esteri. Scoppiata la guerra d'indipendenza del 1848, si arruolò volontario nell'esercito piemontese e prese parte a quella campagna riportando il grado di tenente d'artiglieria. A guerra finita riprese la interrotta carriera diplomatica, che percorse rapidamente nei diversi gradi fino a quello da esso ultimamente occupato di ambasciatore a Londra.
Fra le importanti missioni ad esso affidate deve annoverarsi quella di arbitro scelto di comune accordo dalla regina d'Inghilterra e dal presidente degli Stati Uniti d'America per far parte della Commissione di Washington per la definizione delle questioni pendenti fra i due Stati nel 1872-73. Fu ministro degli affari esteri dal 26 marzo al 27 ottobre 1878, e in tale qualità sedette come rappresentante del Governo italiano nel Congresso di Berlino tenutosi in quell'anno. Ambasciatore a Costantinopoli, prese parte come plenipotenziario italiano a tutte le conferenze che ebbero luogo in quella capitale dal 1880 al 1885 per gli affari del Montenegro, della Grecia, dell'Egitto e della Rumelia orientale.
Apparteneva a quest'alta Assemblea dal 31 marzo 1878.
Gentiluomo perfetto, patriotta egregio, il conte Corti lasciò vivo desiderio di sé ed onorata ricordanza. [...]
MAGLIANI, ministro delle finanze. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
MAGLIANI, ministro delle finanze.A nome del Governo mi associo alle parole di elogio e di compianto che furono pronunciate dall'egregio nostro Presidente e dall'onorevole propinante pei nostri colleghi estinti, i quali furono benemeriti della patria, decoro della scienza ed ornamento di questo alto consesso.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 8 marzo 1888.