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CORNALBA Giuseppe

19 settembre 1852 - 27 ottobre 1917 Nominato il 24 novembre 1913 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi! Morì in Lodi il 27 ottobre il senatore Cornalba, che era nato a S. Martino in Strada nel lodigiano il 19 settembre 1852. Esercitò l'avvocatura con molta reputazione; e fu deputato del collegio di Lodi in tre legislature, dalla 20ª alla 22ª. Lo avemmo in Senato per nomina del 24 novembre 1913. Fu sindaco parecchi anni del paese nativo, consigliere e deputato provinciale di Milano, presidente del Comizio agrario di Lodi; membro del Comitato esecutivo dell'Amministrazione della cassa di risparmio delle provincie lombarde. La sua perdita è pianta dai concittadini come dal Senato. (Bene). [...]
GASTIGLIONI. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CASTIGLIONI. In nome di un'amicizia antica, mi sia permesso di aggiungere aquelle del nostro illustre Presidente una parola di rimpianto e di saluto alla memoria di Giuseppe Cornalba. Egli venne in Senato quando la sua salute accennava già a declinare, e non poté perciò recare qui il contributo della sua attività. Ma questa fu ben conosciuta e apprezzata nei paesi della sua regione, che largamente si valsero dell'opera sua. Professionista coscienzioso, egli esercitava l'avvocatura come un Ministero d'utilità sociale. Modesto e schivo dicomparire, egli non cercava le occasioni per mettersi in rilievo, ma spendeva l'opera sua diligente ed intelligente in tutti gli uffici, cui venne chiamato. Il nostro massimo Istituto di risparmio lombardo l'ebbe per molti anni e fino agli ultimi giorni amministratore assiduo, oculato e prudente.
Pregherei il Senato di voler mandare le condoglianze alla città di Lodi, che ampiamente si giovò dell'opera di Giuseppe Cornalba, e che per molto tempo lotenne suo rappresentante politico. (Approvazioni).[...]
SACCHI, ministro di grazia e giustizia e dei culti. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SACCHI, ministro di grazia e giustizia e dei culti. [...]
Una nobile figura di cittadino e di giurista, un valoroso campione del foro lombardo si è spento nell'avv. Giuseppe Cornalba da Lodi, al quale ero unito da vincoli di colleganza e di amicizia.
Consacrato fin dai primi anni al lavoro, compreso della dignità e delicatezza del suo Ministero di difensore si rese ben presto signore del campo forense nella terra natìa, formando del patrocinio il suo ideale, la sua vita.
L'Avvocatura, che in ogni contrada d'Italia vanta tradizioni non solo di sapienza giuridica, ma di patriottismo illuminato, di devozione sincera ai pubblici interessi, onde essa è tra le attività intellettuali che hanno maggior contatto colla vita pubblica e con l'ambiente politico del paese, aprì ben presto al Cornalba le aule del Parlamento, ove egli seppe accattivarsi subito le più larghe simpatie dei colleghi. Il corpo elettorale gli confermò a più riprese con voto unanime il mandato rappresentativo, addimostrandogli nel campo politico tanta fiducia quanta nel campo giudiziario meritamente gliene tributavano i suoi clienti.
Fu presidente del Comizio agrario di Lodi e dedicò le più amorevoli cure allo sviluppo di tale importante istituto.
Assessore comunale e sindaco del suo paese fu universalmente amato e apprezzato per l'austera integrità del carattere.
Fu assunto nel 24 novembre 1913 agli onori del laticlavio.
Nella palestra giudiziaria il dibattito civile fu il campo nel quale principalmente esplicò la sua attività professionale. Considerò il Ministero della difesa come un sacerdozio civile e portò nell'esercitarlo, tutto lo zelo e tutto lo impegno.
Lodi che gli diede i natali ne piange amaramente la perdita; e a quel compianto fanno eco unanimi il Parlamento e il paese. (Approvazioni vivissime).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 13 dicembre 1917.