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COMO Alerino

19 luglio 1818 - 06 gennaio 1894 Nominato il 04 dicembre 1890 per la categoria 16 - I membri dei Consigli di divisione dopo tre elezioni alla loro presidenza provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente

Signori senatori! Ho anche oggi un mesto dovere da compiere: debbo parteciparvi la morte di sei colleghi. [...]
In Alba, dove era nato il 9 luglio 1818, si spegneva il giorno 6 di gennaio di quest'anno il senatore Alerino Como.
Avvocato di molta riputazione, ingegno eletto, cittadino specchiatissimo, tenne il defunto nella nativa città e provincia, con universale soddisfazione, i primari uffici.
Provveditore agli studi, consigliere comunale; anzi sindaco del suo comune, consigliere e presidente del Consiglio provinciale, deputato provinciale, egli mise la parte migliore della mente, la maggiore della vita in servizio di quelle amministrazioni e dei propri concittadini.
Integro, modesto, più pensoso degli altri che di sé, cercò con calore il bene pubblico, non facendo mai di sé e del suo operare vana mostra.
Rappresentante del collegio di Alba alla Camera dei deputati per la decima legislatura, con parola altrettanto faconda quanto pacata spesso partecipò alle discussioni, dando saggio di molta pratica amministrativa, e dei molti argomenti di che la sua mente aperta e colta aveva fatto studio.
Nominato senatore il 4 dicembre 1890 la salute gli impedì di frequentare quest'Aula.
Ma presso molti di noi rimane viva la memoria dell'uomo da bene le cui virtù rifulsero per il lungo corso mortale di settantasei anni; ed in mezzo a noi tutti si ripercuote il dolore che la morte del collega egregio suscitò fra i concittadini suoi (Molto bene). [...]
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il signor senatore Garelli.
GARELLI. Consenta il Senato che io collega ad Alerino Como nel Consiglio della sua provincia, ringrazi il nostro illustre Presidente della commemorazione che ne ha fatta.
Se altre parole presumessi di aggiungere alle nobilissimi sue, io temerei con ragione di sminuire l'impressione che esse suscitarono nel Senato.
Dirò solamente che la verità e la giustizia delle lodi da lui tributate all'amministratore e all'uomo politico sono pienamente confermate da oltre un mezzo secolo di vita onoratamente spesa da Alerino Como in servizio pubblico, nell'amministrazione della sua città nativa, nel Consiglio della provincia, ove sedette per 45 anni e presiedette per 17, e nel Parlamento.
Aggiungerò ancora che se la tarda età e la malferma salute non avessero impedito ad Alerino Como di prendere parte ai lavori di questa alta Assemblea egli indubbiamente coll'ingegno brillante, colla estesa e varia dottrina e con la grande perizia amministrativa avrebbe conquistato personalmente quelle simpatie che oggi qui ne confortano la memoria. [...]
CRISPI, presidente del Consiglio. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CRISPI, presidente del Consiglio. Il Governo si associa di gran cuore alle commemorazioni che vennero fatte dal Presidente prima e dagli altri oratori poi, degli estinti senatori, la cui perdita tutti deploriamo.
Il Governo non crede di aggiungere parole perché ogni nostra espressione diminuirebbe il valore di quelle pronunciate e che voi avere ascoltato con riverente attenzione.
PRESIDENTE. Come il Senato ha udito il senatore Bonvicini, al quale si è associato il senatore Tabarrini, propone che siano inviate le condoglianze dell'Assemblea alle famiglie dei senatori dei quali oggi si è fatta la commemorazione.
Chi approva questa proposta è pregato di alzarsi.
(Approvata).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 20 febbraio 1894.