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COCOZZA Giuseppe

16 giugno 1816 - 30 dicembre 1892 Nominato il 15 febbraio 1880 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Campania

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente

Signori senatori! Giuseppe Cocozza, marchese di Montanara, che apparteneva al Senato dal 15 febbraio 1880, morì in Napoli il giorno 30 del passato mese di dicembre.
Nativo di Nola, ricco di censo e in vista fra i concittadini egli diede favore ed opera al movimento che condusse all'unità della patria.
Questa conseguita, volse i pensieri e gli atti a renderla salda, aiutando nelle amministrazioni locali, con fermezza e disinteresse, le autorità preposte al governo della nativa regione.
Valetudinario, da più anni era costretto a vita casalinga lungi dagli affari e dalle agitazioni politiche, quando morte il colse oltrepassati i settantacinque d'età e lo tolse all'affetto della famiglia e degli amici.
Oggi per il Senato io ne rimpiango la perdita. (Bene). [...]
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il signor senatore Teti.
TETI. Amico e concittadino del compianto senatore marchese Cocozza ed appartenendo come lui alla stessa Provincia di Caserta, il Senato vorrà permettermi che alle nobili parole testé pronunciate dal nostro illustre Presidente, io aggiunga il mio mesto saluto, che rappresenta il rammarico ed il compianto di coloro che lo conobbero durante la sua lunga vita.
Giuseppe Cocozza nacque nella antica città di Nola e sortì i natali da doviziosa famiglia, e dalle più patriottiche della provincia.
Nel 1848 egli una larga parte al movimento liberale di Napoli, tanto che dovette esiliare in Genova, d'onde a poco fece ritorno nella sua città per intercessione de' suoi congiunti.
Nella sua città e nella provincia ebbe talmente l'affetto dei suoi concittadini per la bontà dell'animo suo, che eletto consigliere provinciale nel 1860, e indi a poco deputato provinciale, mantenne questa carica tra l'approvazione universale fino a che morì; e durante il periodo della lunga malattia da cui fu colpito e che lo condusse alla tomba.
Il senatore Giuseppe Cocozza non brillò per quell'esteriorità le quali attirano sugli uomini l'applauso delle moltitudini, ma ebbe questo di particolare che in lui le salde qualità della mente e del cuore erano circondate da un'aura di bonomia e di modestia, che tutti coloro i quali lo conobbero da vicino non potevano fare a meno di stimarlo ed amarlo; talché la sua morte fu intesa con rammarico dalla Campania intera; ed io credo d'interpretare i sentimenti del Senato mandando un saluto alla tomba di uno che fu nostro compagno, come avete udito dal nostro onorevolissimo Presidente fin dal 1880.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 17 febbraio 1893.