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CHIAVARINA DI RUBIANA Amedeo

03 giugno 1817 - 25 agosto 1889 Nominato il 12 marzo 1868 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente

Signori senatori! Dovere d'ufficio, animo di collega, pietà, vogliono che io rammenti le numerose e gravi perdite fatte dal Senato, i meriti degli estinti. [...]
Addì 25 di agosto veniva a morte in Torino il conte Amedeo Chiavarina di Rubiana, natovi il 3 giugno 1817. Caldo di spiriti liberali, il senatore Chiavarina fu della nobiltà piemontese, più che per la prosapia, cara e riverita per l'animo forte, i cui migliori tanta parte ebbero nel nazionale risorgimento. Arguzia e vivezza di mente lo distinsero, lo distinse non ordinaria operosità.
Deputato al Parlamento per tre legislature, era stato ascritto a questo alto consesso da oltre ventun anni (12 marzo 1868). Il Senato, eleggendolo per sette sessioni consecutive, dal 1871 al 1886, all'ufficio stesso di questore, al quale anche la Camera dei deputati tre volte lo aveva scelto, diegli ripetuta testimonianza del gran conto che ne faceva. Nessuno più di lui operoso, autorevole e fermo; nessuno più di lui curante delle sue attribuzioni.
Di lui principalmente merito, il pronto ed opportuno apparecchio di questa nostra sede, quando in Roma il Senato si trasferì.
Ed il Senato ripugnante a concedergli l'abbandono dell'onorevole ufficio, che la salute malferma non gli consentiva tenesse più a lungo, mostrò il pregio in cui aveva il collega, che le attribuzioni peculiari dell'ufficio avevano posto ciascuno di voi in grado di conoscere da vicino e di apprezzare. Né per lunga stagione saran qui dimenticate le sue particolari benemerenze verso il Senato, né quelle verso la patria, che ad ogni affetto od interesse antepose.
Torino, che nell'ottava legislatura, la prima del Parlamento italiano, aveva fatto al conte Chiavarina il singolare onore di eleggerlo a suo rappresentante; Torino che fu, fino all'ultimo, testimone del suo attuoso amore del bene, quale amministratore solerte dell'ospedale Mauriziano, ne deplorò vivamente la perdita.
La quale addolorò tutti noi di dolore non passeggiero, ed ora trae dal labbro mio, espressione del vostro animo, un mesto riverente saluto. (Bravo! Approvazioni vivissime). [...]
PRESIDENTE. L'onorevole presidente del Consiglio. Ha facoltà di parlare.
CRISPI, presidente del Consiglio. Il Governo si associa di gran cuore alle parole di cordoglio pronunziate dal nostro illustre Presidente e dall'onorevole Errante.
Fra i nomi che furono ricordati con parole così calde ed affettuose, ne troviamo di quelli i quali sono intimamente legati alla storia delle cospirazioni e delle guerre della nostra indipendenza. [...]
E poscia il Chiavarina che tutti i piemontesi ricordano quale uno dei primi quando ancora il movimento era riformista, primo nel 1848 ad innalzar la bandiera tricolore nella città di Torino. [...]
Ripeto quindi che mi associo di gran cuore alle parole pronunciate dal Presidente e dall'onorevole Errante, e sono sicuro che il Senato parteciperà ai sentimenti che noi abbiamo qui esposti.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 26 novembre 1889.