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CENTURIONE SCOTTO Carlo

19 luglio 1862 - 23 luglio 1937 Nominato il 23 gennaio 1934 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Luigi Federzoni, Presidente

"PRESIDENTE. Troppi altri nomi di cari e insigni colleghi si sono aggiunti, durante l'interruzione delle nostre adunanze, alla schiera degli scomparsi.
[...]
Meritevole di essere ricordata è, senza dubbio, la figura di un altro gentiluomo nobilmente operoso e costantemente ispirato da vivissimo patriottismo: il genovese Carlo Centurione Scotto che, noncurante degli agi familiari né pago delle soddisfazioni che poteva dargli il nome illustre della sua casa, compiuti gli studi di ingegneria a Torino e a Liegi, dedicò per oltre venticinque anni, in Italia e all'Estero, la sua perizia tecnica all'industria ed eseguì i primi trasporti di energia elettrica nel nostro Paese. Intrapresa poi, coi propri mezzi, la bonifica di suoi vasti tenimenti, ottenne i maggiori riconoscimenti per i risultati raggiunti nell'assecondare l'azione del Regime per il risanamento e l'avvaloramento del suolo d'Italia. Nonostante l'età ormai avanzata, era stato volontario di guerra, era tesserato del partito fascista dalla data del 1919, aveva esercitato l'ufficio di presidente della Croce Rossa italiana, ogni suo pensiero, ogni suo atto furono sacri alla patria.
SOLMI, Ministro di grazia e giustizia. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SOLMI, Ministro di grazia e giustizia. Mi associo a nome del Governo alle nobilissime parole pronunciate dall'illustre Presidente di questa Assemblea per la scomparsa dei senatori da Lui altamente e degnamente commemorati".

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 10 dicembre 1937.