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CAVALLI Luigi

07 aprile 1839 - 17 novembre 1924 Nominato il 21 novembre 1901 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Veneto

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente

Onorevoli colleghi. Durante l'interruzione dei nostri lavori, dobbiamo piangere purtroppo la scomparsa di cari colleghi. [...]
Spegnevasi da ultimo ieri in Vicenza un venerando collega, il dott. Luigi Cavalli che era nato a san Nazario il 7 aprile 1839.
Figura ardente di patriota, egli era uno degli ultimi e gloriosi superstiti di quella magnifica schiera che tutto osò perché si compissero i destini della patria. Cresciuto mentre al ricordo palpitante dei recenti martiri più ferveva la preparazione delle guerre di indipendenza, egli visse appieno l'entusiasmo di quel periodo e, giovanissimo, partecipò alla lotta contro lo straniero, incurante di pericoli e di persecuzioni. Fu dei Mille con Garibaldi, prode fra i prodi, e lo seguì nelle campagne successive fino a Mentana.
Visto compiuto il suo sogno si dedicò con passione alle opere di pace e non visse che per il suo paese. Consigliere comunale di Vicenza fu geloso tutore degli interessi della collettività e portò un contributo sagace nella soluzione dei più importanti problemi locali: così le altre cariche pubbliche, che numerose gli vennero affidate, egli tenne con la più scrupolosa integrità e col senso di una responsabilità che non conobbe limiti.
Il collegio di Rovigo lo elesse suo rappresentante alla Camera dei deputati per la XV legislatura ed egli sedette a sinistra nel gruppo Zanardelliano: successivamente nella XVI e nella XVII legislatura rappresentò il primo collegio di Vicenza e nella XX quello di Valdagno. Fu alla Camera operosissimo: membro di numerose commissioni, relatore di non pochi disegni di legge, interveniva con religiosa assiduità alle sedute e non mancava di partecipare alle più importanti discussioni con una sobrietà che dava alla sua parola la più autorevole efficacia.
Per le sue alte benemerenze Luigi Cavalli fu nominato senatore il 21 novembre 1901 e qui in Senato, come nell'altro ramo del parlamento, si conquistò subito le più vive simpatie e la maggior considerazione dei colleghi per la sua figura buona, per la sua equanimità. Fu anche qui assiduo, finché i suoi anni glielo permisero, e di una feconda attività. La sua voce autorevole spesso risuonò in quest'Aula nelle discussioni di maggior interesse e fu sempre una voce serena, nobilissima, ispirata ad ogni più alto senso di italianità.
Il senatore Luigi Cavalli scompare lasciando un senso di vivo rimpianto in noi che ne ammiravamo le elette doti, il patriottismo purissimo, che ispirò ogni atto della sua nobile vita. Inchiniamoci con la più commossa riverenza dinanzi alla sua tomba ancora dischiusa e mandiamo alla famiglia l'espressione del nostro accorato dolore. (Benissimo).
CASATI, ministro della pubblica istruzione. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CASATI, ministro per l'istruzione pubblica.[...]
Il Governo si associa al rimpianto della Camera vitalizia per la morte dell'onorevole Luigi Cavalli, che fu tra i generosi che il 5 maggio 1860 partirono dallo scoglio di Quarto per la campagna di Sicilia.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,18 novembre 1924.