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CASARETTO Michele

08 settembre 1820 - 01 marzo 1901 Nominato il 15 maggio 1876 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Liguria

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Saracco, Presidente

Ora, o signori, io debbo compiere un mesto uffizio, prima che si apra la discussione sui disegni di legge che sono all'ordine del giorno.
In soli diciotto giorni tre dei nostri colleghi sono scomparsi da questa terra: il barone Giulio de Rolland, antico prefetto; il tenente generale Roissard de Bellet; il commendatore Michele Casaretto. [...]
Varcata a sua volta la grave età di ottanta anni, Michele Casaretto, uno dei pochi superstiti del Parlamento subalpino cessava di vivere nella sua diletta Genova, che amaramente lo piange, il dì 1° del corrente marzo. Così almeno vorrei, che a sfogo del dolore per la perdita dell'insigne patriota, mi fosse concesso raccontarne succintamente la vita con la reverenza dovuta al benemerito cittadino, e con l'affetto del vecchio compagno ed amico; perciocché a me parrebbe di rivivere per qualche istante ancora nel dolce ricordo di quei tempi, che già sono chiamati antichi. Ma lo stesso uomo che in tanti anni di vita nobile ed operosa cercò sempre ed ottenne di sottrarsi ai sommi onori che gli venivano offerti, lo stesso uomo con eguale sentimento di modestia manifestò negli ultimi momenti della sua vita il vivo desiderio che la sua dipartita da questa terra non fosse segnata da alcuna dimostrazione, qui ed altrove, con la quale si levasse rumore intorno al venerato suo nome.
Io adunque, molto a malincuore mi taccio. Ma è pur giusto e doveroso, che una voce si faccia sentire in questo Senato, a ricordare, che il nome di Michele Casaretto, deputato del collegio di Recco nel Parlamento subalpino, a partire dal 1853, senatore del Regno dal 1876, non andrà per lunga pezza dimenticato fra le genti, e sarà ventura per l'Italia nostra, se la presente e le generazioni da venire seguiranno le gloriose orme tracciate da questo valent'uomo, che nello stretto e coscienzioso esercizio de' suoi doveri non ebbe mai altro pensiero, fuor quello del bene pubblico e della grandezza della patria.
Benedetto l'uomo che insieme ad una larga eredità di affetti ha meritato di lasciare di sé così prezioso retaggio!
Così Dio conceda a Michele Casaretto la pace del giusto, che l'amato collega si è meritata con una lunga vita intemerata, e coi segnalati servizi resi alla patria.
GIOLITTI, ministro dell'interno. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIOLITTI, ministro dell'interno.Il Governo si associa ai sentimenti espressi dal presidente del Senato e al cordoglio di questo alto ramo del Parlamento per la perdita di tre benemeriti suoi membri. [...] Come deputato, infine, devo mandare una parola di rimpianto per la perdita di uno degli ultimi superstiti del Parlamento subalpino, che ha tradizioni così splendide nella storia del parlamentarismo italiano, alle quali noi bene spesso dobbiamo ricorrere nei momenti più difficili della nostra vita politica. (Bene).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 20 marzo 1901.