CARUSO Raffaele
04 maggio 1841 - 23 giugno 1923 Nominato il 04 marzo 1904 per la categoria 16 - I membri dei Consigli di divisione dopo tre elezioni alla loro presidenza provenienza SiciliaCommemorazione
Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente
Onorevoli colleghi. Durante la pausa dei nostri lavori abbiamo dovuto deplorare la perdita di ben quindici nostri carissimi colleghi. Io vi chiamo a commemorarli in un raccoglimento severo e solenne che è al tempo stesso omaggio alla memoria loro ed indice della maestà di questa eccelsa Assemblea. [...]
Il 23 giugno scorso moriva in Comiso l'avvocato Raffaele Caruso. Nato in Palermo da famiglia comisana il 14 maggio 1841, passò quasi tutta la sua vita nella città dei suoi maggiori, ed al bene di essa dedicò intiera la sua lunga operosità. A 26 anni, da poco terminati gli studi legali, veniva dalla stima e dall'affetto dei concittadini, chiamato a sedere nel Consiglio comunale e tenne poi lungamente la carica di sindaco, acquistandosi tante benemerenze, che il Consiglio comunale, nel 1871, lo dichiarava benemerito della città e gli decretava una medaglia d'oro.
Fu per quasi 50 anni ininterrottamente, fino al 1914, consigliere provinciale pel mandamento di Comiso al Consiglio provinciale di Siracusa: fu anche per vari anni deputato provinciale e per cinque volte venne eletto presidente del Consiglio provinciale, acquistandosi così degnamente il titolo alla nomina senatoria.
Nel 1870, quando non aveva ancora 30 anni, i concittadini lo designarono loro rappresentante in Parlamento, ma appunto per difetto di età non poté allora entrare alla Camera. Nella successiva 12ª legislatura, nel 1874, fu nuovamente eletto e poté esercitare il mandato. Il 4 marzo 1904 fu nominato senatore e fu assiduo ai nostri lavori.
Uomo di grande saggezza, rettitudine e capacità, seppe mettere le sue qualità a servizio del proprio paese, e fu sempre primo là dove vi fosse da fare del bene o dare buon esempio. Basti ricordare l'opera da lui prestata in occasione del tremendo terremoto calabro-siculo, che gli valse il conferimento da parte del Governo del diploma con medaglia d'argento.
Una bella figura di cittadino e di amministratore pubblico è con lui scomparsa, che onorava l'Isola generosa. Vada alla sua memoria il nostro sincero rimpianto, ed alla sua famiglia l'espressione del nostro vivo rammarico. (Bene).
CORBINO, ministro dell'economia nazionale. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CORBINO, ministro dell'economia nazionale. Voi avete ascoltato, onorevoli senatori, nell'alta parola del nostro illustre Presidente, la rievocazione della vita, delle benemerenze, dell'opera tutta, che fu svolta dai compianti colleghi che abbiamo perduto.
Al rimpianto del Senato il Governo unisce l'espressione del suo omaggio riverente e di associa alla proposta di inviare vive condoglianze alle famiglie e alle città natali degli scomparsi. Tutte le forme di attività più nobili del pensiero e dell'azione sono rappresentate nell'elenco dei colleghi che oggi commemoriamo; dall'azione politica e amministrativa di [...], Caruso [...]
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,12 novembre 1923.