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CARACCIOLO Gaetano

19 dicembre 1837 - 20 marzo 1909 Nominato il 20 novembre 1891 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Campania

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi. [...] Anche il buon Caracciolo di Castagneto, che era dei più abituati alle nostre sale, in breve ci è stato da violento morbo rapito il giorno 20. I principeschi natali, che trasse in Napoli nel 1837 d'uno de' casati più illustri ed antichi, non isterilirono l'animo del giovane Gaetano ai sentimenti liberali; la soggezione del padre al mal regnante d'allora non lo aggiogò alla dominazione borbonica, verso la quale anzi l'odio nutrì. Per emanciparsi rifugiò a Parigi, portando in cuore l'amore dell'italiana patria ed i voti del suo risorgimento; nella cui ora corse a cooperare e dar mano al nuovo ordine di cose; non ostante la minaccia del padre di diseredarlo, se vi avesse aderito. In Napoli libera, fra la stima e l'affetto pubblico tenne uffici municipali, subdelegato di sezione, poi vicesindaco, quando, nel 1867, vi infieriva e faceva vittime il colera. Le belle qualità e la fede sicura gli meritarono i voti per l'elezione politica; fu deputato d'uno de' collegi della città; alla Camera sedé con gli amici di destra, sempre costante, sempre devoto ai suoi principii. Senatore nel 1891, non mancò mai la sua presenza al dovere.
Gentiluomo perfetto, nobile carattere, figura piacevole dell'alta società, ma affabile con tutti, fu amato da quanti lo conobbero. Semplici e modesti ha voluto i funerali; ma esteso compianto ha seguita la salma e l'ha ricevuta in Napoli. E colà, ove ebbe culla sotto la schiavitù obbrobriosa, la pietra sepolcrale nella tomba di famiglia siagli lieve al sole della libertà. (Benissimo).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 27 marzo 1909.