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CAGNOLA Francesco

30 ottobre 1828 - 08 marzo 1913 Nominato il 21 novembre 1901 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi! In Lodi l'8 corrente una paralisi cardiaca ha estinto il senatore Francesco Cagnola, che nato era il 31 ottobre 1828 in Cassano Magnago nel Milanese. Studiate le leggi, riuscì esimio nell'esercizio dell'avvocatura, e colto in giurisprudenza; come dimostra il suo scritto sul principio del diritto e sulle scuole, la filosofica e la storica.
Fu deputato al Parlamento dalla XIII alla XVII legislatura per Lodi e per Milano, molto reputato, e prescelto a commissioni e relazioni. Né solo alla Camera, ma nelle pubblicazioni, manifestò le sue liberali e sociali dottrine. Abbiamo di lui: Lettere sulle condizioni della nazione e della Camera Italiana - Divagazioni di un deputato novizio e malinconico sull'esercizio dei diritti e dei servizi pubblici - Proposte di norme per le libertà personali, comunali e provinciali - La questione sociale e le autonomie - Pensieri sulla ricostruzione delle forme sociali nei popoli latini.
Dai concittadini furongli affidati i più elevati uffici nell'amministrazione; e niuno più di lui fu zelante del vantaggio della città e del circondario di Lodi; per il quale ambiva la costituzione in provincia. Delle terre del Lodigiano curò la maggiore fertilità; ed in particolare fu studioso e geloso delle acque irrigatorie. Teniamo la sua opera: Evoluzione tecnica e legislativa sull'uso delle acque pubbliche; e si menzionano i suoi opuscoli sul canale La Muzza, e sulla derivazione e ripartizione delle acque dell'Adda; sul regime delle acque pubbliche e dei canali consorziali. Occupossi altresì per le stampe dell'economia agraria variamente; e si hanno i suoi cenni storici e critici sull'enfiteusi; un discorso sulla crisi agraria; altro sul censimento milanese e sulla ricchezza mobile applicata ai conduttori di terreni; uno studio sui consorzi di opere pubbliche.
In Senato lo avevamo dal 21 novembre 1901; ma l'età e l'infermità l'impedirono dal portarvi la sua attività. Piangiamo nondimeno la perdita di così degno collega. (Bene).
GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell'interno. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell'interno. Il Governo si associa alle nobili parole pronunciate dal Presidente di questa Assemblea commemorando l'onorevole senatore Cagnola. Ricordo che, quando egli apparteneva alla Camera elettiva, lo ebbi a collega molto operoso e competente, specialmente per le questioni di amministrazione e per quelle sociali.
È una perdita grave anche per il collegio che egli aveva rappresentato per lungo tempo. (Approvazioni).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 10 marzo 1913.