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BRUGI Biagio

13 agosto 1855 - 21 maggio 1934 Nominato il 22 dicembre 1928 per la categoria 18 - I membri della Regia accademia delle scienze dopo sette anni di nomina provenienza Toscana

Commemorazione

 

Luigi Federzoni, Presidente

"PRESIDENTE. Due autorevoli Colleghi, che tutti noi apprezzavamo per le alte doti della mente e del carattere, ci hanno lasciato per sempre in questi ultimi giorni: [...] e Biagio Brugi.
Giurista insigne era Biagio Brugi, nato a Orbetello, di vecchio casato lucchese e aveva illustrato per molti anni la cattedra di diritto civile nell'università di Pisa. Fra le numerose opere che gli acquistarono fama e prestigio di vero maestro, meritano di essere ricordate la Introduzione alle scienze giuridiche e sociali e il Trattato della proprietà. Nominato senatore del Regno nel 1928, non potè dare molta attività ai lavori dell'Assemblea ma, chiamato in rappresentanza di questa a far parte delle Commissioni per la riforma dei Codici, vi portò la cooperazione preziosa della sua dottrina e della sua esperienza. Aveva aderito al Fascismo fin dal 1923: ha chiesto di essere sepolto con la camicia nera.
Al caro ed eminente collega defunto rivolgiamo un pensiero di affetto e di rimpianto sincero".
DE FRANCISCI, ministro di grazia e giustizia. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DE FRANCISCI, ministro di grazia e giustizia. Il Governo si associa ai sentimenti espressi dall'illustre Presidente di questa Assemblea in memoria di [...] e di Brugi.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 23 maggio 1934.