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BREDA Vincenzo Stefano

30 aprile 1825 - 04 gennaio 1903 Nominato il 04 dicembre 1890 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Veneto

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Saracco, Presidente

Signori senatori,
anche oggi il Senato non si dispone a riprendere i suoi lavori, senza che ciascuno di noi si senta chiamato a rivolgere un mesto pensiero verso i colleghi perduti, in così grande numero, nel breve periodo di tempo trascorso dal giorno in cui ci siamo separati. Sei sono i senatori rapiti al nostro affetto nel giro di un solo mese, o poco più, dei quali per debito d'ufficio e con l'animo compreso di profonda mestizia io dirò i nomi innanzi a voi, acciocchè ne serbiate vivo il ricordo nei vostri cuori. [...]
L'ingegnere Vincenzo Breda da Limena, deputato prima al Parlamento nazionale, senatore dal 1890, ebbe il merito insigne di partecipare largamente alla creazione di stabilimenti metallurgici di grande portata, atti a produrre gli arnesi di guerra maggiormente necessari alla difesa nazionale, sottraendo il paese al pericolo ed al danno della soggezione straniera.
Operosissimo fino agli ultimi giorni del viver suo, Vincenzo Breda dotò la sua Provincia di opere pubbliche veramente grandiose, ed anche morendo volle che una parte cospicua del suo pingue patrimonio venisse rivolta in opere di beneficenza, siccome in vita aveva costume di fare.
Pochi giorni prima egli aveva parlato in quest'Aula in difesa degli interessi della sua regione, e dopo breve malattia morì in Ponte di Brenta il dì 4 di questo mese. [...]
Ed ora, o signori senatori, che il mesto ufficio è compiuto, volgiamo ancora un ultimo affettuoso saluto alle anime elette di questi valentuomini, che innanzi di salire a più spirabil aere hanno impiegato così nobilmente la loro giornata su questa terra; ed auguriamo che in premio dei servizi resi alla patria, Dio conceda loro il riposo eterno dei giusti.(Approvazioni).
PRINETTI, ministro degli affari esteri. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PRINETTI, ministro degli affari esteri. Ho l'onore, a nome del Governo, di associarmi alle commemorazioni dei senatori che la morte ci ha rapiti in questo frattempo, facendo mie le nobili parole che il Presidente del Senato ha pronunciate. (Bene).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 27 gennaio 1903.