BRACCI TESTASECCA Giuseppe
03 novembre 1853 - 30 aprile 1913 Nominato il 04 aprile 1909 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza UmbriaCommemorazione
AAtti Parlamentari - Commemorazione
Pietro Blaserna, Vicepresidente
L'onorevole nostro Presidente, essendo leggermente indisposto, mi ha incaricato di sostituirlo nel presiedere l'adunanza di oggi, e ha messo a mia disposizione le commemorazioni già da lui preparate.
Ne do lettura, aggiungendone due, che si riferiscono a nostri colleghi morti recentemente, per i quali il nostro illustre Presidente non ha avuto il tempo di preparare le commemorazioni.
Sono mancati ai vivi, nell'intervallo delle sedute, i senatori [...] e Bracci-Testasecca. [...]
Un altro lutto, nell'ultimo momento, è venuto a funestare il Senato, colla morte del senatore Giuseppe Bracci-Testasecca, avvenuta questa mattina in Roma. Il conte Bracci nacque di nobile famiglia ad Orvieto nel 1853. Imprese lo studio delle matematiche e si laureò ingegnere nel 1886. Di questi studi diede prova nella costruzione della funicolare che congiunge la città di Orvieto alla stazione ferroviaria. Il lavoro felicemente compiuto gli valse la riconoscenza dei suoi concittadini, i quali lo elessero a deputato con una votazione plebiscitaria nel 1892, e gli confermarono il mandato in quattro successive legislature. Nel 1909 entrò nel Senato e seppe acquistarsi la simpatia e l'affetto dei suoi colleghi. Morì in buona età, quando avrebbe potuto rendere ancora segnalati servigi al suo paese. (Bene). [...]
FAINA. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FAINA. Sia permesso a me, concittadino ed amico dalla fanciullezza del conte Giuseppe Bracci e suo predecessore immediato nella rappresentanza del collegio di Orvieto nell'altro ramo del Parlamento, aggiungere una sola parola a quelle dette dal nostro illustre Presidente.
Entrato l'onorevole Bracci al Senato da poco, e quando già il morbo che l'ha condotto alla tomba ne aveva minata la salute e gli aveva reso impossibile qualsiasi assiduo lavoro, pochi forse hanno avuto qui campo di ammirarne le rare doti di mente e di cuore; ma quanti lo hanno avuto collega nell'altro ramo del Parlamento, ricorderanno con rimpianto le larghe simpatie da cui era circondato e che lo portarono per più legislature all'ufficio di segretario della Camera; ed Orvieto, che deve alla sua ardita iniziativa la rapida comunicazione funicolare fra la città e la stazione, ha appreso con profondo dolore la perdita di Giuseppe Bracci. Alla famiglia, che in questi giorni di apprestava a celebrare la festa più cara al cuore di un padre, e che vede improvvisamente cambiare in nere gramaglie i bianchi veli nuziali, vada, solo conforto, la condoglianza del Senato, che voi, egregi colleghi, avete già implicitamente votato. (Approvazioni).
LEVI ULDERICO. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
LEVI ULDERICO. Amico da lunghi anni del compianto senatore Bracci Testasecca, ammiratori delle doti di mente e di cuore che l'adornavano, non posso trattenermi dall'associarmi di gran cuore alle nobili parole in suo onore pronunziate dal nostro illustre Presidente e dall'onorevole senatore Faina. (Approvazioni).
GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell'interno. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell'interno. Purtroppo, durante la breve sospensione dei suoi lavori, il Senato è stato colpito da gravi lutti. Il Presidente del Senato e gli onorevoli senatori che hanno parlato hanno ricordato le grandi virtù degli estinti colleghi di quanti seggono in quest'Aula. [...]
Come deputato, ricordo in modo particolare i compianti [...] e Bracci, coi quali ebbi l'onore di trovarmi per molti anni in assidua collaborazione nell'altro ramo del Parlamento. [...]
A nome del Governo mi associo al rimpianto di quest'alta Assemblea e mi associo del pari a tutte le condoglianze che il Senato crederà d'inviare alle famiglie ed ai comuni nativi di questi egregi senatori da tutti compianti. (Approvazioni vivissime).
PRESIDENTE. La Presidenza del Senato si farà un dovere di comunicare alle famiglie e ai luoghi di nascita degli onorevoli colleghi perduti le condoglianze deliberate dal Senato.
Ho poi l'onore di comunicare al Senato che i funerali del compianto senatore Bracci Testasecca avranno luogo venerdì 2 maggio alle ore 10 antimeridiane.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 30 aprile 1913.