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BOTTERINI DE PELOSI Giuseppe

15 settembre 1853 - 06 gennaio 1927 Nominato il 17 marzo 1912 per la categoria 16 - I membri dei Consigli di divisione dopo tre elezioni alla loro presidenza provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente

Onorevoli colleghi. Molti e gravi lutti ci hanno colpito nel lungo intervallo dei nostri lavori. [...]
Il 6 gennaio scorso moriva in Castione Andevenno l'avv. Giuseppe Botterini De Pelosi. Nobile cospicua famiglia di Sondrio gli aveva dato i natali in quella città il 15 settembre 1853. Conseguita, ancor giovanissimo, la laurea in legge, si dedicò all'esercizio professionale e insieme alla vita pubblica locale, in cui ricoperse cospicue cariche: consigliere comunale di Sondrio per 41 anni, dal 1879 al 1920, fu anche sindaco dal 1902 al 1910. Chiamato a far parte del Consiglio provinciale nel 1899, fu del Consiglio stesso Presidente dal 1905 al 1910 e deputato provinciale dal 1912 al 1919. Espertissimo amministratore, operoso, infaticabile, tutto dedito al bene della sua provincia, si procacciò grandi benemerenze e si vide circondato dall'affetto e dalla stima di tutta la Valtellina. La sua alta capacità e il suo patriottismo li dimostrò anche nel periodo bellico, durante il quale presiedette il Comitato provinciale di preparazione civile. Per molti anni resse anche le sorti della Banca popolare di Sondrio.
Il 17 marzo 1912 entrò a far parte della nostra Assemblea, ai cui lavori fu sempre assiduo.
Scompare con Giuseppe Botterini De Pelosi, un benemerito amministratore della cosa pubblica. Inviamo alla sua memoria un mesto saluto, alla orbata famiglia i sensi delle nostre più vive condoglianze. (Bene).
FEDERZONI, ministro delle colonie. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FEDERZONI, ministro delle colonie. Il Governo aggiunge una sua parola di reverente compianto alla celebrazione dei senatori defunti, nobilmente fatta dall'illustre Presidente di questa Assemblea. Di così alto elogio erano degne le loro benemerenze o che fossero acquistate nel campo delle pubbliche amministrazioni, e in una lunga e onorata carriera parlamentare, come per parte dei senatori Botterini, [...]
Tutti questi uomini insigni lasciano un ricco retaggio di affetti e di esempi. La nazione lo raccoglie e lo saprà degnamente custodire. (Vive approvazioni - Applausi).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,28 marzo 1927.