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BOMBRINI Giovanni

21 dicembre 1838 - 13 febbraio 1924 Nominato il 04 dicembre 1890 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Liguria

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione.
Niccolò Melodia, Vicepresidente

Onorevoli senatori,
Il lungo periodo di chiusura dei nostri lavori ha visto purtroppo scomparire le nobili figure di non pochi dei nostri amati colleghi che di questa Assemblea erano decoro e vanto. Ad essi rivolgiamo anzitutto il nostro memore ed accorato pensiero. [...]
Il 13 febbraio moriva in Genova, dov'era nato il 21 dicembre 1838, il collega Giovanni Bombrini. Figlio di un nobilissimo patriota, il senatore Carlo, aveva dal padre appreso che la patria si deve servire con cuore puro e con fede inalterabile in ogni campo. A 18 anni, Giovanni Bombrini entrò nella carriera militare: e come ufficiale di artiglieria, partecipò alle guerre del 1859 e 1866. Quando la patria fu liberata dal giogo nemico, egli non cessò di servirla ugualmente in altro campo, quello industriale, perseguendo lo scopo di sottrarre l'industria navale italiana alla schiacciante concorrenza straniera e seppe dare all'Italia uno dei più grandi cantieri navali da guerra del mondo, che poté fornire navi ammirate e invidiate non solo alla nostra marina, ma anche a marine sud-americane e al Giappone, che portarono la rinomanza dell'industria navale italiana in lontani mari.
Più tardi, con vera audacia di pioniere, egli dedicò tutto se stesso ad un'altra impresa gigantesca, di altissimo interesse nazionale: l'acquedotto Pugliese, impegnandovi per lunghi anni tutte le sue energie morali e materiali.
A riconoscimento dei suoi meriti, egli era stato nominato senatore il 4 dicembre 1890 e per quanto le sue molteplici occupazioni gli abbiano impedito di partecipare con assiduità ai nostri lavori, era circondato fra noi della universale stima e simpatia.
Per le sue benemerenze verso l'industria italiana fu tra i primissimi ad essere insignito dell'onorificenza di Cavaliere del Lavoro.
Vada alla sua memoria il nostro saluto; alla famiglia orbata di tanto capo, l'espressione del nostro vivo rammarico. (Bene).
CORBINO, ministro dell'economia nazionale. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CORBINO, ministro dell'economia nazionale. A nome del Governo mi associo alle nobili parole pronunciate dal nostro illustre Presidente per la commemorazione dei colleghi [...], Bombrini, [...]
La semplice enumerazione di questi nomi fa passare davanti ai nostri occhi tutta una nobile successione di attività politiche, amministrative, sociali e scientifiche.
Nell'associarsi al compianto del Senato per la perdita di questi suoi componenti, il Governo si associa anche alla proposta del Presidente perché siano inviate condoglianze alle famiglie degli scomparsi. (Benissimo).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,29 maggio 1924.