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BISCARETTI DI RUFFIA Carlo

27 settembre 1796 - 02 giugno 1889 Nominato il 20 novembre 1861 per la categoria 14 - Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente

Signori senatori.
Nel giorno 2 di giugno mancava ai vivi in Torino il senatore conte Carlo Biscaretti di Ruffia.
Nato negli ultimi anni del passato secolo in Chieri, lo strepito ed il bagliore dei fasti del primo Napoleone, in mezzo a cui crebbe, ed il tradizionale costume della nobiltà piemontese, lo spinsero alla vita militare. E quando, al cadere dello Impero, i giovani nobili, o tornassero dalle bandiere di Francia o accorressero dal domestico focolare, convennero a costituire il nuovo esercito, il conte Biscaretti fu ufficiale nel reggimento Guardie.
Da sottotenente nel 1814 a maggior generale nel 1848, in questo stesso corpo, ampliato prima, mutato di nome poi, percorse ad uno ad uno tutti i gradi. Colle Guardie aveva combattuto nella campagna del 1815; la brigata Guardie guidò con onore nella guerra d'indipendenza del 1848-49. Pastrengo, Santa Lucia, Goito ricordano il valore di quei soldati, la perizia, il valore del loro capo; li ricordano Mortara e Novara.
Luogotenente generale nel 1852, il senatore Biscaretti ottenne il riposo nell'autunno del 1866.
Versato in ogni parte dell'amministrazione e degli ordinamenti militari, custode geloso della disciplina, sagace conoscitore di uomini e di cose, nei vari comandi territoriali che resse e nella presidenza dei supremi consessi militari che tenne, prestò servizi utilissimi.
Di quelli sul campo fecero testimonianza la menzione onorevole e la medaglia al valore militare; di quelli durante la pace, le molte onorifiche distinzioni onde era fregiato; rara fra tutte la medaglia pel merito di dieci lustri di milizia.
Decano di età di quest'Assemblea, che oggi ne rimpiange la perdita, ed alla quale fu ascritto nel 1861, il senatore Biscaretti, nella lunga sua carriera mortale di 93 anni, servendo onoratamente il Re e la patria, tenne fede al motto avito: non sine virtute.(Approvazioni).
CRISPI, presidente del Consiglio, ministro dell'interno.Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
CRISPI, presidente del Consiglio, ministro dell'interno. Il Governo si associa di tutto cuore alle lodi tributate dal Presidente alla memoria del compianto senatore Biscaretti.
Basti per lui la vita seguita nei campi di battaglia dal 1815 al 1848 ed il valore dimostrato in quelle occasioni per la causa nazionale, a meritargli gli elogi del Senato ed il tributo di onore dei contemporanei.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 6 giugno 1889.