BERNOCCHI Antonio
17 gennaio 1859 - 08 dicembre 1930 Nominato il 26 febbraio 1929 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza LombardiaCommemorazione
Luigi Federzoni, Presidente
"PRESIDENTE. (Si alza in piedi; contemporaneamente si alzano gli onorevoli Senatori e i Ministri).
Numerose e gravi perdite hanno dolorosamente tolto all'Assemblea, durante la lunga interruzione dei suoi lavori, molti uomini che l'onoravano con la sapienza politica, col prestigio della cultura e con la devozione alla Patria. Ricordare i loro nomi e le loro benemerenze, non è, per noi, ossequio a una consuetudine formale, bensì debito di affettuosa riconoscenza.
Taluni colleghi scomparsi trovarono in quest'Aula degno compimento di lunghe e fortunose carriere parlamentari.
[...]
La triste enumerazione si conchiude, onorevoli colleghi, con un nome che non si illustrò nell'attività scientifica e neppure nell'arringo politico, bensì assurse a grande onore nel campo della produzione industriale e della filantropia: il nome di Antonio Bernocchi, che ebbe umili natali in Castellanza, presso Varese, e avendo cominciato a sedici anni la sua carriera come semplice operaio, seppe creare un'azienda di straordinaria importanza, la quale impiega oggi parecchie migliaia di lavoratori. Antonio Bernocchi sorresse la crescente prosperità della sua industria mediante lo sviluppo di un organico sistema di assistenza sociale, praticando fra i primi, spinto unicamente dalla propria istintiva saggezza e con una chiaroveggenza eguagliata soltanto dalla generosità, il principio della collaborazione di classe, base incrollabile di un più vero progresso economico e umano.
Alla memoria di coloro che la morte ci ha rapiti rivolgiamo, onorevoli colleghi, il nostro pensiero di mesto e reverente rimpianto.
MUSSOLINI, Capo del Governo, Primo Ministro. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MUSSOLINI, Capo del Governo, Primo Ministro. Il Governo si associa alle nobili parole commemorative pronunciate dal Presidente dell'Assemblea".
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 9 dicembre 1930.