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BELLELLI Gennaro

18 settembre 1812 - 21 maggio 1864 Nominato il 20 gennaio 1861 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Campania

Commemorazione

 

Federigo Sclopis di Salerano, Presidente
Onorevoli Colleghi,
M'incombe il triste ufficio di dover annunziare al Senato la morte del Senatore barone commendatore Gennaro Bellelli, trapassato in Napoli il 21 dello scorso maggio.
Devoto alle idee liberali, il barone Bellelli sostenne per esse la persecuzione e la prigionia, né venne meno la sua fede nell'avvenimento di una politica che assicurasse il risorgimento italiano.
Deputato di Salerno nel Parlamento napoletano del 1848, esule quindi dalla sua patria per ben dieci anni, vide infine spuntare i giorni da lui desiderati.
Destinato da prima alla carica di Direttore generale delle poste, dei telegrafi e delle strade ferrate nelle provincie meridionali, ottenne nell'esercizio di quella l'ambita approvazione de' suoi concittadini. Soppresso poi tale ufficio, venne chiamato a sedere in questo Consesso, e vi fu la sua presenza gradita così, che il Senato gli volle dare una testimonianza della sua fiducia eleggendolo ad uno dei posti di Segretario. La malattia che doveva condurlo alla tomba, lo tenne lunga pezza lontano da noi, ma la sua memoria rimarrà riverita tra quelli che furono in grado di apprezzarne le distinti qualità dell'animo, le estese cognizioni, la facile penna e l'animoso patriottismo.

Senato del Regno, Atti parlamentari, Discussioni, 6 giugno 1864.