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BECCARIA INCISA Emanuele

23 maggio 1848 - 10 novembre 1923 Nominato il 03 giugno 1911 per la categoria 07 - Gli inviati straordinari dopo tre anni di tali funzioni provenienza Estero

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente

Onorevoli colleghi. Durante la pausa dei nostri lavori abbiamo dovuto deplorare la perdita di ben quindici nostri carissimi colleghi. Io vi chiamo a commemorarli in un raccoglimento severo e solenne che è al tempo stesso omaggio alla memoria loro ed indice della maestà di questa eccelsa Assemblea. [...]
Il giorno 10 scorso è morto in Torino il nobile Emanuele Beccaria Incisa, nato di antica famiglia piemontese a Nizza Marittima il 23 maggio 1848. A 19 anni si laureò in legge nell'Università di Torino e subito dopo, vinto il concorso di addetto di legazione, entrò nella diplomazia, passando successivamente in varie capitali e disimpegnando con onore speciali mansioni affidategli dal Governo: fu così segretario delle Conferenze preliminari pel Trattato di commercio con la Francia in Roma nel 1881; e delegato nella Convenzione italo-svizzera sulla proprietà delle opere letterarie ed artistiche nel 1886. Nel 1892, promosso consigliere di legazione, resse l'Ambasciata di Berlino e poi nel 1895 fu nominato Inviato Straordinario e ministro Plenipotenziario a Bukarest ed a Bruxelles dove rimase anche dopo il suo collocamento a riposo avvenuto nel 1911.
Il 3 giugno dello stesso anno fu nominato senatore, ma, avendo mantenuto la sua residenza all'estero, non poté partecipare che raramente ai nostri lavori.
Vada alla Sua memoria il nostro commosso saluto ed alla famiglia l'espressione del nostro rammarico. (Bene).
CORBINO, ministro dell'economia nazionale. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CORBINO, ministro dell'economia nazionale. Voi avete ascoltato, onorevoli senatori, nell'alta parola del nostro illustre Presidente, la rievocazione della vita, delle benemerenze, dell'opera tutta, che fu svolta dai compianti colleghi che abbiamo perduto.
Al rimpianto del Senato il Governo unisce l'espressione del suo omaggio riverente e si associa alla proposta di inviare vive condoglianze alle famiglie e alle città natali degli scomparsi. Tutte le forme di attività più nobili del pensiero e dell'azione sono rappresentate nell'elenco dei colleghi che oggi commemoriamo; [...] a quella diplomatica di Beccarla.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,12 novembre 1923.