senato.it | archivio storico

AVOGADRO DI COLLOBIANO ARBORIO Luigi

01 aprile 1843 - 16 luglio 1917 Nominato il 15 maggio 1904 per la categoria 06 - Gli ambasciatori provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi!
Ora il nostro pensiero pur troppo si deve volgere ai senatori che abbiamo perduto durante le vacanze.
Luigi dei conti di Collobiano Arborio Avogadro, morto in Piverone il 16 luglio, era nato in Torino il 1° aprile 1843; e, cresciuto all'educazione dell'antica nobiltà piemontese, era stato da giovane avviato alla diplomazia. Ammesso in ufficio al ministero degli esteri nel marzo 1863; addetto di legazione a Pietroburgo nel dicembre di quello stesso anno, poi segretario di legazione ivi ed a Washington, ed a Parigi ed a Costantinopoli; consigliere di legazione nel 1883, e chiamato al Ministero nella direzione generale politica; giunse ad inviato straordinario, ministro plenipotenziario nel 1888, con credenziali di ambasciatore nel 1892. Quale inviato fu a Lisbona ed a Costantinopoli. Collocato in aspettativa dal 1° luglio 1894, in disponibilità dal 1° luglio 1895, fu richiamato in attività nel marzo 1896 e destinato a Madrid ambasciatore nel settembre 1898.
Ovunque ei fu, prestò utili servizi allo Stato ed al Re, che degnamente rappresentò, lasciando nome rispettato. Domandò il riposo e l'ebbe il 1° febbraio 1904. Nel 15 maggio di quell'anno fu nominato senatore. Era il nobil uomo assiduo alle nostre adunanze; e ne duole di non averlo più a rivedere. (Bene).
[...]
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il senatore Bollati.
BOLLATI. Onorevoli colleghi! […]
E poiché ho la parola mi sia permesso di rivolgere anche un pensiero di rimpianto ad un altro senatore, che ci è stato recentemente rapito, al conte Luigi Avogadro di Collobiano.
Prima che in questa Assemblea, io ebbi l'onore di essergli collega nella carriera diplomatica, cui egli per lunghi anni appartenne e nella quale con constante zelo e con sicura esperienza negli affari, rese segnalati servizi alla patria. Per la bontà e la lealtà del suo carattere, per la signorilità dei suoi modi, lasciò in tutti i luoghi in cui ebbe a rappresentare il suo sovrano, un grato ricordo di sé e contribuì a rendere rispettato e simpatico il nome d'Italia all'estero. Sia onore anche alla sua memoria! (Approvazioni).
[…]
BORSARELLI, sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BORSARELLI, sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Onorevoli senatori […]
E dacché ho la parola, sia concesso, onorevoli signori del Senato, di associarmi alle parole che l'onorevole Presidente del Senato e il senatore Bollati pronunciarono per la memoria di Luigi di Collobiano.
Concittadino suo io ebbi lunga consuetudine con lui e ne ammirai sempre le doti del cuore e dell'animo, ed oggi io sono orgoglioso che mi sia dato, in nome del ministro degli affari esteri, di tributare una lode a colui il quale, dedicandosi fin dagli anni suoi giovanili alla carriera diplomatica, portò all'estero e rese onorato e stimato il nome d'Italia.
Signori senatori, permettete che anche io mi associ al lutto vostro, inchinandomi e mandando un riverente saluto alla memoria di Onorato Caetani e di Luigi di Collobiano.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 ottobre 1917.