senato.it | archivio storico

AVOGADRO DI CASANOVA Alessandro

24 marzo 1812 - 08 marzo 1886 Nominato il 16 novembre 1876 per la categoria 14 - Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giacomo Durando, Presidente

Signori senatori! Il dì otto di questo mese cessava di vivere in Firenze il senatore conte Alessandro Avogadro di Casanova nell'età di 74 anni, essendo egli nato in Vercelli il 24 marzo del 1812. Seguendo le tradizioni delle famiglie patrizie piemontesi intraprese da giovinetto la carriera militare e vi salì coi suoi meriti distintissimi ad uno dei più alti gradi in cui si trovava da pochi anni a riposo. Il fiore della sua vita si svolse nelle più gloriose vicende dell'indipendenza nazionale, dove in tutte le campagne combattute la sua condotta intelligente e coraggiosa riscuote il merito di particolare ricompensa. Pugnando a Vicenza il 10 giugno 1848 è decorato della medaglia d'argento al valor militare; un'altra eguale medaglia gli è pur destinata nella fatale giornata di Novara del 23 marzo 1849. Nella battaglia di San Martino nel 1859, e in quella di Castelfidardo nel 1860 si rende degno nella prima di essere decorato e nella seconda della promozione al grado di commendatore nell'ordine militare di Savoia. Gli tocca infine l'onore più lusinghiero per un soldato, la suprema distinzione di valore, la medaglia d'oro per il coraggio dimostrato nella espugnazione di Gaeta il 12 novembre 1860. Nel corso della sua carriera sostenne con plauso comandi importanti nell'esercito, di cui promuoveva con amorose cure l'istruzione, diffondendo a proprie spese scritti d'insegnamento militare. Rappresentò nella V legislatura il collegio di Santhià. Nel gennaio ultimo fu insignito della medaglia mauriziana pei cinquanta anni di servizio. Apparteneva a quest'alta Assemblea dal novembre del 1876.
La memoria del generale Casanova vivrà lungamente nell'esercito, nell'Italia e nella storia, dove starà scritto il di lui nome a caratteri indelebili.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,24 marzo 1886.