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ASTENGO Carlo

08 febbraio 1837 - 07 ottobre 1917 Nominato il 25 ottobre 1896 per la categoria 15 - I consiglieri di Stato dopo cinque anni di funzioni provenienza Liguria

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi! [...]
Anche il nostro Carlo Astengo è passato fra i più; morto a Roma il 7 corrente. Nato in Savona l'8 febbraio 1837, entrò giovanissimo nell'amministrazione provinciale e da questa passò alla centrale dell'interno, e salì alla prefettura. Le provincie amministrò solerte ed energico. Meritò di essere nel Consiglio di Stato consigliere ed elevato presidente di sezione. Nel 1896 ebbe l'incarico di reggere la direzione generale dell'amministrazione civile nel Ministero dell'interno. Il Governo gli affidò anche la carica di R. Commissario per comuni in città primarie; e fu applicato al supremo Tribunale di guerra e marina. Dell'amministrazione possedeva, oltre l'esperienza, la dottrina. Diresse gli annali comunali e provinciali; pubblicò una guida amministrativa, l'illustrazione della legge comunale e provinciale, un dizionario amministrativo, un repertorio generale di giurisprudenza amministrativa, un commentario alle disposizioni vigenti sulle opere pie; commentò la legge di pubblica sicurezza.
Nel Senato, a cui ebbe la nomina il 25 ottobre 1896, era assiduo e prestante ai lavori, con parola sempre calda per il bene pubblico e per la rettitudine dell'amministrazione. Era presidente del Consiglio superiore di assistenza e beneficenza pubblica; membro della Commissione di sorveglianza al debito pubblico e della Commissione permanente d'istruzione per l'Alta Corte di giustizia.
Portava Carlo Astengo il titolo onorifico di presidente del Consiglio di Stato, conferitogli nel collocamento a riposo; ma il valentuomo non riposava; e continuava a dirigere il manuale delle amministrazioni comunali e provinciali e delle opere pie. Il rammarico che ebbe il Consiglio di Stato perdendolo, oggi è vivo nel Senato. (Bene). [...]
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'onorevole senatore Maragliano.
MARAGLIANO. Concedano gli onorevoli senatori a me ligure, di associarmi al nobile omaggio che l'onorevole Presidente ha rivolto alla memoria dell'onorevole senatore Astengo. Queste brevi parole mie non sono e non debbono considerarsi espressione della vecchia, personale amicizia che mi legava al senatore Astengo, ma espressione del compianto di tutta la Liguria la quale onorava in lui uno dei suoi più cari e meritevoli figli. Egli con modestia e continuata operosità seppe ascendere grado a grado ai più alti uffici lasciando ovunque traccia di operosità, d'intelligenza, di costanza, di rettitudine, di carattere inflessibile; davvero che se si dovesse segnalare un esempio di funzionario perfetto devoto ai doveri verso lo Stato e la società, certo si dovrebbe sempre ricordare il senatore Astengo. Egli fino all'ultimo momento della sua vita dette tutta l'operosità sua ai pubblici uffici ed oggi, scomparendo lascia tra noi, non solo eredità di affetto, ma larga eredità di stima, di nobile e fecondo esempio. (Approvazioni).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 ottobre 1917.