ANTONA TRAVERSI GRISMONDI Giannino
07 marzo 1860 - 26 dicembre 1939 Nominato il 02 marzo 1929 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza LombardiaCommemorazione
Giacomo Suardo, Presidente
"PRESIDENTE. (...) Ben diversa figura, non meno degna peraltro di ricordo, quella del camerata Giannino Antona Traversi Grismondi che col braccio, la parola, gli scritti, nobilmente servì la Patria in pace ed in guerra.
Se le sue opere di scrittore di teatro manifestavano, nella garbata critica del "mondo" d'anteguerra, la vivacità dell'ingegno e l'impronta signorile che in ogni atto della vita lo portò ad esprimere l'inconfondibile stile del gentiluomo, soltanto la guerra doveva per lui, come per tanti altri Italiani, dare intera la misura d'una personalità non comune.
Interventista e volontario a cinquantacinque anni, indossava con la divisa di tenente dei Lancieri di Montebello il grigioverde del combattente. Due promozioni per meriti eccezionali e una medaglia d'argento al valore sono, con altre distinzioni, la sintesi del suo stato di servizio. Dopo la Vittoria, il maggiore Antona Traversi restò ancora soldato per dedicarsi interamente ad un'opera di umana pietà e di patriottica fede, rendendo onore ai Caduti nei sacri recinti e soprattutto in quel Cimitero di Redipuglia che fu insuperato capolavoro del suo animo eletto.
Chiamato a far parte di questa nostra Assemblea, vi recò assidua e intelligente collaborazione, dedicando particolare attenzione alle questioni più vicine alla sensibilità dell'artista, del combattente, del fascista che qui ricordiamo. [...] Nel rinnovare alle famiglie la sentita partecipazione del Senato al lutto che le colpisce, eleviamo il nostro pensiero memore e riconoscente ai Camerati che in ogni campo, nella scienza, nelle armi, nell'amministrazione dello Stato e nelle pubbliche attività, bene meritarono della Patria e del Regime [...]
GRANDI, Ministro di grazia e giustizia. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GRANDI, Ministro di grazia e giustizia. Il Governo fascista si associa al rimpianto e all'omaggio che il Senato del Regno e il Paese tributano alla memoria degli illustri Senatori scomparsi."
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 6 maggio 1940.