ACCINNI Enrico
08 luglio 1838 - 24 maggio 1904 Nominato il 17 novembre 1898 per la categoria 14 - Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività provenienza CampaniaCommemorazione
Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Saracco, Presidente
Signori senatori! Con vivo dolore vi annuncio la morte del senatore Accinni, avvenuta qui in Roma alle ore 12 di questo medesimo giorno. Ne ricevo ora l'annuncio per telegramma.
Io non sono in grado di parlarvi di lui come vorrei e forse dovrei. Questo solo so e credo di potere affermare (cosa d'altronde nota a tutti), che il senatore Accinni, il quale apparteneva al Senato fin dal 1898, era assiduo ai nostri lavori e fra i più operosi. Egli era entrato in posizione ausiliaria dopo aver servito fedelmente e nobilmente per il corso di lunghi anni.
Occupò i gradi più alti della regia marina; giunse al supremo grado quando fu comandante di squadra all'estero.
Il senatore Accinni anche recentemente tenne il grado di presidente del Consiglio superiore di marina, e cioè dal 16 ottobre 1898, quando passò in posizione ausiliaria.
Egli ebbe anche il favore e l'onore di essere aiutante generale di Sua Maestà il Re per tutto il tempo che la legge lo consente, cioè dal 1887 fino al 1892.
Egli era dunque un buono e valoroso soldato, un eccellente collega, amato generalmente da tutti, assiduo ai nostri lavori; e quindi, senza che io aggiunga altro, perché non saprei entrare in maggiori dettagli, credo che tutti vi associerete a me nel mandare al defunto nostro collega l'ultimo nostro affettuoso saluto. (Approvazioni vivissime).
MIRABELLO, ministro della marina. A nome del Governo e coll'animo vivamente commosso, mi associo alle nobili parole pronunziate dall'illustre nostro Presidente in memoria del viceammiraglio Accinni testé defunto.
Uomo di slancio e di gran cuore, prode soldato, marinaro valentissimo e perfetto gentiluomo, l'ammiraglio Accinni ha reso dei segnalati servizi alla marina, la quale con rammarico lo vide testé uscire, innanzi tempo, per sua volontà dai quadri del servizio attivo, ed ora ne apprenderà con vivo dolore e rimpianto la immatura fine. (Approvazioni).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 24 maggio 1904.